Coronavirus: restrizione agli ingressi per i cittadini italiani

Con riferimento alle misure di controllo applicate ai cittadini italiani provenienti dalle “zone rosse” segnaliamo i Paesi hanno adottato misure restrittive agli ingressi: Romania, Croazia, Turkmenistan, Israele, Kuwait, Madagascar, Slovacchia, Sudafrica, Mauritius, Samoa. Di seguito maggiori dettagli: clicca qui 

Romania: le autorità romene stanno adottando misure di controllo e quarantena domiciliare di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dalle località colpite dal coronavirus in Italia (regione Veneto e provincia di Lodi) o che abbiano viaggiato in queste località nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Romania.

Croazia: le autorità sanitarie locali hanno adottato specifiche misure di controllo nei confronti delle persone provenienti dall’Italia al confine terrestre con la Slovenia, laddove sono stati predisposti container ad hoc adibiti a unità epidemiologiche mobili. In particolare, tutte le persone provenienti dall’Italia verranno sottoposte a verifiche relative a località di origine, località di destinazione e durata della permanenza in Croazia. Le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) saranno sottoposte a controlli sanitari. Le persone che presentino sintomi da stato influenzale (febbre, tosse ecc.) verranno poste in immediato stato di isolamento nei reparti di infettivologia costituiti ad hoc presso gli ospedali croati. Le persone che risulteranno prive di sintomi influenzali verranno ammesse nel Paese ma saranno sottoposte per 14 giorni ad obbligo quotidiano di verifica del proprio stato di salute da parte delle autorità sanitarie locali e dovranno comunicare i propri spostamenti. Alle persone risultanti prive di sintomi che intendano effettuare l’ingresso e l’uscita dal Paese nella stessa giornata saranno garantiti l’accesso e la circolazione nel Paese senza ulteriori controlli sanitari per il giorno in considerazione.

Turkmenistan: le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l'Italia.

Israele: chiunque sia stato in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Israele e sviluppi sintomi compatibili con il COVID-19 dovrà sottoporsi a controlli medico-sanitari secondo le linee guida le Ministero della Salute israeliano.

Kuwait: il Paese ha annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Iran, l’Italia, la Corea del Sud e la Thailandia.

Madagascar: le autorità locali si riservano la facoltà di adottare varie misure restrittive nei confronti di tutti i viaggiatori, inclusi i viaggiatori italiani. Le misure possono andare dall’effettuazione di test, alla quarantena obbligatoria, sino al respingimento alla frontiera

Slovacchia: le autorità locali hanno disposto che, a partire dal 25 febbraio, presso l’aeroporto di Bratislava, sia effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia.

Sudafrica: le autorità del Paese hanno intensificato le misure di controllo negli aeroporti soprattutto per chi proviene dalla Cina e dall’Italia.

Mauritius: le Autorità delle Mauritius hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dalle seguenti regioni italiane: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna; tutti i cittadini mauriziani che abbiano viaggiato (o anche solo in transito) negli ultimi 14 giorni nelle regioni italiane Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna potranno entrare a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena.

Samoa: il Ministero della Salute di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall'Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio.

Per un aggiornamento in tempo reale si consiglia di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it 

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