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RAS | Cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, proposte progettuali entro il 30 giugno 2025
- Venerdì, 30 Maggio 2025 09:47
- Scritto da Giovanna Pittalis
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Pubblicato l'invito a presentare proposte per la selezione degli interventi di cooperazione allo sviluppo per le annualità 2025-2027: iniziative finalizzate ad affermare diritti umani e pace, ridurre povertà e disuguaglianze, fronteggiare conflitti ed emergenze nei Paesi in via di sviluppo.
La priorità sarà data a iniziative che intendono realizzare azioni mirate volte a:
- garantire l’accesso a un’istruzione di qualità di ogni ordine e grado;
- promuovere le condizioni per sistemi alimentari sostenibili e competitivi;
- migliorare l’accesso a sistemi di energia affidabili, sostenibili e moderni;
- promuovere un accesso equo e inclusivo ai servizi sanitari di qualità;
- promuovere lo sviluppo di filiere industriali autonome che aggiungano valore alle produzioni locali;
- potenziare le città cd “secondarie” puntando alla realizzazione di iniziative di rigenerazione integrata di aree urbane;
- promuovere la salvaguardia del patrimonio culturale materiale e naturale - anche nelle situazioni di crisi e di conflitto – e patrimonio culturale immateriale;
- sostenere l’uguaglianza di genere, rafforzando il ruolo di donne, ragazze e bambine;
- sostenere le politiche di decentramento, il rafforzamento istituzionale dei Ministeri e delle 5 - amministrazioni centrali e periferiche dei Paesi partner a livello locale;
- favorire la promozione di possibili percorsi di rientro nei paesi di provenienza degli immigrati e azioni mirate a favorire l’occupazione nei paesi a più elevato rischio migrazione;
- promuovere la transizione digitale;
- prestare particolare attenzione alla disabilità (fisica, psichica e sensoriale).
I soggetti proponenti dovranno appartenere a una delle seguenti categorie:
- Enti locali anche organizzati tra loro in forme associative costituite secondo le disposizioni del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL);
- Università ed Enti pubblici;
- Organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro: Organizzazioni non governative (ONG), Enti del Terzo settore (ETS), Organizzazioni di commercio equo e solidale;
- Organizzazioni e Associazioni delle comunità di immigrati;
- Imprese cooperative e sociali, organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori, fondazioni, organizzazioni di volontariato;
- Organizzazioni con sede legale in Italia che godono da almeno quattro anni dello status consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
Le proposte progettuali dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del 30 giugno 2025 esclusivamente tramite PEC, all'indirizzo: presidenza.dirgen@pec.regione.sardegna.it
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Giovanna Pittalis |
Telefono: | 0784 233324 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | g.pittalis@assindnu.it |
INCENTIVI | Bonus pubblicità 2025: prenotazioni entro il 31 marzo
- Martedì, 25 Marzo 2025 16:58
- Scritto da Luigi Ledda
- Visite: 42
Fino al 31 marzo sarà possibile presentare la prenotazione per l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari 2025. Il bonus è una misura agevolativa destinata alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali in relazione agli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online come previsto dall’articolo 57-bis, Dl 50/2017.
L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati. Il 31 marzo si chiude la scadenza per compiere il primo dei due passi necessari per accedere all’agevolazione: entro questa data, infatti, i soggetti interessati devono presentare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, nella quale devono indicare i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nel 2025.
La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta va presentata esclusivamente in via telematica, tramite il servizio disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, direttamente da parte degli interessati o avvalendosi di intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni (professionisti, associazioni di categoria, Caf, eccetera).
Nella sezione del sito dedicata all’agevolazione, sono pubblicati il modello da utilizzare insieme alle istruzioni per la compilazione.
Successivamente, sempre lo stesso modello servirà per il secondo adempimento richiesto, ossia la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, con cui gli operatori dovranno attestare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla norma. Questo secondo invio andrà effettuato all’inizio del prossimo anno (tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026).
Il credito d’imposta è concesso nel limite massimo dello stanziamento annuale e nel rispetto dei regolamenti dell'Unione europea in materia di aiuti de minimis. Dunque, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare delle risorse disponibili, queste sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Direzione - Luigi Ledda |
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FISCO | Maxi deduzione del costo del personale in caso di nuove assunzioni
- Mercoledì, 22 Gennaio 2025 16:50
- Scritto da Luigi Ledda
- Visite: 125
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 1/E del 20 gennaio 2025 con la quale ha fornito chiarimenti operativi sull'applicazione della maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione, introdotta dall’articolo 4 del D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, in attuazione della riforma fiscale.
Tale beneficio è finalizzato a incentivare le nuove assunzioni e favorire l'incremento occupazionale, con particolare attenzione alle categorie di lavoratori svantaggiati.
La legge di bilancio 2025 (articolo 1, commi 399 e 400, della L. n. 207/2024) ha prorogato l’agevolazione per tre anni ulteriori, rendendola applicabile per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, nei limiti e alle condizioni stabilite dalla normativa vigente.
1) Maxi deduzione nuove assunzioni: chi può beneficiare dell’agevolazione
L’agevolazione spetta a:
- Imprese (società di capitali, società di persone, imprese individuali);
- Esercenti arti e professioni, anche in forma associata;
- Enti non commerciali, limitatamente alle assunzioni di personale impiegato in attività commerciali.
Sono escluse dal beneficio le imprese in liquidazione o in situazioni di crisi, nonché le attività che determinano il reddito in forma forfetaria.
2) Maxi deduzione nuove assunzioni: requisiti oggettivi per ottenere la maggiorazione
L’incremento occupazionale si considera realizzato se, al termine del periodo agevolato (anno fiscale 2024), il numero dei lavoratori a tempo indeterminato è superiore rispetto all’anno precedente.
Inoltre, è richiesto che il numero complessivo di dipendenti (inclusi quelli a tempo determinato) non sia inferiore rispetto all'anno di riferimento.
Casi particolari
La circolare chiarisce alcuni casi specifici, come:
Operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, cessioni);
Trasferimenti di personale tra società dello stesso gruppo;
Conversione di contratti da tempo determinato a indeterminato.
3) Maxi deduzione nuove assunzioni: come si determina la maggiorazione
La maggiorazione prevista è pari al 20% del costo riferibile alle nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Tuttavia, per le categorie di lavoratori svantaggiati (ad esempio, disabili, ex detenuti, donne in difficoltà, giovani), l’incremento sale al 30%, come specificato nell'Allegato 1 del decreto.
Il costo ammissibile per la deduzione è il minore tra:
Il costo effettivo dei nuovi assunti;
L’incremento complessivo del costo del personale rispetto all’anno precedente.
Esempio pratico di calcolo della deduzione
Se un’azienda assume nuovi dipendenti con un costo totale di 200.000 euro e l'incremento del costo del personale è pari a 150.000 euro, la maggiorazione sarà calcolata su quest'ultimo importo, applicando la percentuale del 20% o del 30% a seconda della categoria di lavoratori assunti.
4) Maxi deduzione nuove assunzioni: adempimenti e controlli
Le aziende devono documentare con precisione l’effettivo incremento occupazionale mediante:
- Registri delle assunzioni e cessazioni;
- Dichiarazioni fiscali conformi ai criteri della circolare;
- Rispetto delle condizioni per l’applicazione della deduzione.
Inoltre, ai fini della determinazione degli acconti fiscali, la normativa stabilisce che l'agevolazione non deve essere considerata per il calcolo degli anticipi IRPEF/IRES.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Direzione - Luigi Ledda |
Telefono: | 0784 233313 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | l.ledda@assindnu.it |
WEBINAR | Bando PID-Next per le imprese sarde Martedì 25/03 ore 10.00
- Martedì, 18 Marzo 2025 11:40
- Scritto da Giovanna Pittalis
- Visite: 109
I PID - Punto Impresa Digitale - di Cagliari-Oristano e di Nuoro organizzano, con il supporto tecnico di Dintec - Società del sistema camerale per l’innovazione tecnologica, un webinar per illustrare le opportunità del bando PID-Next per le imprese sarde.
Il webinar, in programma per il 25 marzo alle ore 10, sarà una occasione per approfondire i seguenti argomenti:
- il bando del Polo PID-NEXT
- le modalità di candidatura
- i servizi erogati tramite il bando
- le opportunità per le imprese beneficiarie
Al termine dell'incontro il relatore Alessio Misuri, Innovation Manager di Dintec, sarà a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti.
Nota
La partecipazione è gratuita, è necessario iscriversi.
Il progetto PID-Next
Il progetto PID-Next è un Bando del Ministero delle imprese e del Made in Italy che prevede un servizio di assessment digitale ed ecologico (analisi personalizzata del grado di maturità) attraverso un incontro in azienda.
Grazie a questo incontro di orientamento e consulenza, le imprese saranno in grado di definire azioni concrete per una modernizzazione efficace e sostenibile, con un forte focus sulle tecnologie digitali e sull'efficienza energetica.
PID-Next prevede la concessione di contributi, sotto forma di servizi, per supportare le aziende beneficiarie nel loro percorso di trasformazione digitale. Per i servizi di orientamento e consulenza vengono riconosciuti contributi sotto forma di servizi nella misura massima, per ciascuna impresa, di euro 2.883,00 più IVA.
Le domande di contributo possono essere presentate dalle imprese interessate utilizzando il Portale restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS.
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Decreto Omnibus | Novità per i pannelli fotovoltaici ammessi al credito di imposta Transizione 5.0
- Venerdì, 04 Ottobre 2024 13:08
- Scritto da Luigi Ledda
- Visite: 104
Convertito in legge il ddl di conversione del decreto Omnibus ( D.L. 113/2024).
Il comma 6 dell’articolo 1 modifica l’ articolo 12, comma 1, del D.L. n. 181/2023, che prevede l'istituzione, da parte dell'ENEA, del registro degli impianti fotovoltaici.
In particolare, la disposizione riscrive la lettera b), chiarendo che sia i moduli fotovoltaici sia le relative celle devono essere prodotti negli Stati membri dell’Unione Europea. Nella sua originaria formulazione, la lettera b) stabiliva che solo i moduli fotovoltaici dovevano essere prodotti negli Stati Membri dell’Unione Europea.
A seguito della modifica, quindi, nel registro per le tecnologie del fotovoltaico tenuto da ENEA, composto da tre diverse sezioni, sono iscritti, su istanza del produttore o del distributore interessato, i prodotti che rispondono ai seguenti requisiti di carattere territoriale e qualitativo:
a) moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5%;
b) moduli fotovoltaici con celle, gli uni e le altre prodotti negli Stati membri dell’Unione europea, con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%;
c) moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24%.
La riscrittura della lettera b) ha effetti anche sul credito di imposta Transizione 5.0, istituito dall’
articolo 38 del D.L. n. 19/2024.
Per gli impianti fotovoltaici, infatti, l’incentivo è limitato ai soli impianti con moduli fotovoltaici di cui all’ articolo 12, comma 1, lettere a), b) e c), D.L. n. 181/2023.
Gli investimenti in impianti che comprendono i moduli di cui alle lettere b) e c), fermo restando i costi massimi ammissibili, concorrono a formare la base di calcolo del credito d’imposta per un importo rispettivamente pari al 120% e 140% del relativo costo.
Nell’attesa della formazione del registro in cui saranno iscritti i predetti moduli, sono agevolabili gli impianti con moduli fotovoltaici che, sulla base di un’apposita attestazione rilasciata dal produttore, rispettano i requisiti di carattere tecnico e territoriale di cui alle citate lettere a), b) e c).
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale | |
Referente: | Direzione - Luigi Ledda |
Telefono: | 0784 233313 |
Fax: | 0784 233301 |
E-mail: | l.ledda@assindnu.it |
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