Fisco finanza e incentivi

INCENTIVI Aiuti RAS per emittenti radio e tv locali e giornali on line

Pubblicato dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione l’avviso per la richiesta di contributi a favore di quotidiani, periodici, giornali online per la pubblicazione di articoli e a favore delle emittenti televisive e radiofoniche private e locali per la produzione e la trasmissione di programmi, nelle lingue di minoranza parlate in Sardegna.

La Regione intende sostenere i quotidiani, i periodici e le testate giornalistiche online attraverso la concessione di contributi per la pubblicazione di articoli in lingua sarda, catalano di Alghero, sassarese, gallurese e tabarchino, ma anche le emittenti radiofoniche e televisive per la trasmissione di programmi sempre nelle citate lingue di minoranza.

Gli interventi sono da realizzarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2020, utilizzando solo ed esclusivamente la lingua sarda e/o una delle altre varietà linguistiche di minoranza parlate in Sardegna.

Le proposte dovranno pervenire entro le ore 12.00 dell’8 novembre 2019 esclusivamente via Pec all’indirizzo: pi.cultura.sarda@pec.regione.sardegna.it .

La documentazionen è consultabile sul sito istituzionale della Regione Sardegna: QUI 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

FISCO | Fatturazione elettronica: moratoria sanzioni elastica

Il periodo di moratoria delle sanzioni previsto i primi sei mesi dall’entrata in vigore della fatturazione elettronica potrebbe avere effetti anche dopo il 30 giugno 2019. È questa una delle conseguenze del decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 che ammette, per il primo semestre 2019, la possibilità di correggere l’errata emissione della fattura cartacea mediante emissione della fattura elettronica entro la prima o la seconda liquidazione IVA, rispettivamente senza sanzioni o con la sanzione del 20%.

Ma quale data deve riportare la fattura elettronica? Sembra possibile sostenere che il documento debba riportare la data di effettuazione dell’operazione, dato che quella di trasmissione viene tracciata dal Sistema di Interscambio.

Dal 1° gennaio 2019 decorre l’obbligo di emettere le fatture in formato elettronico sia nell’ambito delle transazioni B2B che in quelle B2C.

Il decreto fiscale ha introdotto (art. 10) una serie di semplificazioni che trovano applicazione per il primo semestre 2019.

Le semplificazioni del decreto fiscale

Il legislatore ha previsto una sorta di moratoria per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2019, che peraltro potrebbe esplicare i suoi effetti anche successivamente a tale data.

Secondo quanto stabilito dall’art. 10 del decreto fiscale, è ammessa la possibilità di emettere le fatture in formato elettronico per correggere eventuali errori commessi entro il termine per effettuare la prima liquidazione utile, senza l’applicazione di alcuna sanzione.

Pertanto, supponendo di avere un contribuente che liquida l’IVA con cadenza mensile e che effettua un’operazione in data 5 gennaio 2019, emettendo in pari data la fattura ma in formato cartaceo, questi potrà rimediare all’errore commesso emettendo la fattura in formato elettronico entro il 16 febbraio 2019, ossia entro il termine per effettuare la liquidazione dell’imposta relativa al mese di gennaio.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Irene Bosu
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: i.bosu@assindnu.it

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