Fisco finanza e incentivi

Raccomandazioni Banca d'Italia alle banche

La Banca d’Italia ha emanato delle raccomandazioni alle banche sulle misure di sostegno economico predisposte dal Governo per l’emergenza Covid-19 (https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/orientamenti-vigilanza/Comunicazione-intermediari-aprile.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it).

In particolare, Banca d’Italia, affinché gli interventi emergenziali possano dispiegare pienamente i propri effetti a beneficio dell’intera collettività, raccomanda alle banche di:

  • pubblicizzare,attraverso ogni strumento d’informazione disponibile, le soluzioni che i singoli intermediari hanno adottato per gestire l’emergenza, valutando l’opportunità di potenziare i canali di comunicazione telefonica, al fine di ridurre al minimo i disagi per la clientela e per agevolare l’accesso alle misure di sostegno previste dai decreti legge “Cura Italia” e “Liquidità”;
  • garantire l’operatività delle proprie filiali, quando sussistano difficoltà a fornire da remoto determinate tipologie di servizio;
  • mettere a disposizione dei clienti, dove necessario, canali di trasmissione alternativi al sito web (canale telefonico, canale fisico). Nel caso di attivazione di servizi di assistenza telefonica, gli intermediari dovranno darne adeguata informativa alla clientela e applicare ogni sforzo per garantire il costante funzionamento dei contatti telefonici attivati;
  • fornire senza indugio istruzioni chiare e omogenee alle proprie reti sulle misure governative e sulle regole e procedure interne da adottare; tali procedure andranno poi adeguate per superare eventuali ostacoli alla piena attuazione delle misure (a es. recependo, ove disponibile, la modulistica approntata dalle Autorità);
  • dare delucidazioni sugli strumenti varati dal Governo, chiarendo i casi in cui lo strumento non sia immediatamente disponibile per effetto dell’iter di legge (a es. per la necessità di attendere l’approvazione da parte delle autorità europee, o i decreti attuativi);
  • predisporre senza indugio all’interno del proprio sito web una sezione dedicata all’accesso alle misure del Governo, chiara, agevolmente consultabile e facilmente accessibile dalla home page. La sezione dovrà contenere risposte alle domande più frequenti (FAQ), anche rinviando all’analoga sezione disponibile sul sito del MEF, l’elenco della documentazione necessaria per la presentazione delle richieste. I moduli di richiesta dovranno specificare in maniera chiara esemplice le informazioni che il cliente deve fornire e la documentazione che deve essere presentata a supporto dovranno essere scaricabili. Le informazioni da richiedere andranno comunque contenute nei limiti di quanto previsto dalle norme e di quanto strettamente necessario per l’accesso alla specifica misura cui il cliente è interessato.
  • in caso di addebito delle rate di prestiti o mutui per i quali sia stata presentata domanda di moratoria, porre in essere le necessarie operazioni di riaccredito, accompagnate dalla sterilizzazione di ogni effetto sfavorevole a carico del cliente (a es. l’applicazione di tassi di interesse ovvero di commissioni di istruttoria veloce in caso di sconfinamento). Sul regime economico, andranno svolte valutazioni approfondite per rimuovere qualsiasi onere a carico della clientela non compatibile con le previsioni normative emergenziali;
  • valutare l’opportunità, al fine di ampliare quanto più possibile l’ambito di applicazione dei provvedimenti emanati dal Governo, di estendere su base volontaria tali iniziative anche a favore di categorie di soggetti che potrebbero versare in situazioni di difficoltà e/o in relazione a tipologie di rapporti contrattuali al momento non comprese nei predetti provvedimenti. 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it

INCENTIVI Aiuti RAS per emittenti radio e tv locali e giornali on line

Pubblicato dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione l’avviso per la richiesta di contributi a favore di quotidiani, periodici, giornali online per la pubblicazione di articoli e a favore delle emittenti televisive e radiofoniche private e locali per la produzione e la trasmissione di programmi, nelle lingue di minoranza parlate in Sardegna.

La Regione intende sostenere i quotidiani, i periodici e le testate giornalistiche online attraverso la concessione di contributi per la pubblicazione di articoli in lingua sarda, catalano di Alghero, sassarese, gallurese e tabarchino, ma anche le emittenti radiofoniche e televisive per la trasmissione di programmi sempre nelle citate lingue di minoranza.

Gli interventi sono da realizzarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2020, utilizzando solo ed esclusivamente la lingua sarda e/o una delle altre varietà linguistiche di minoranza parlate in Sardegna.

Le proposte dovranno pervenire entro le ore 12.00 dell’8 novembre 2019 esclusivamente via Pec all’indirizzo: pi.cultura.sarda@pec.regione.sardegna.it .

La documentazionen è consultabile sul sito istituzionale della Regione Sardegna: QUI 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

FISCO | Fatturazione elettronica: moratoria sanzioni elastica

Il periodo di moratoria delle sanzioni previsto i primi sei mesi dall’entrata in vigore della fatturazione elettronica potrebbe avere effetti anche dopo il 30 giugno 2019. È questa una delle conseguenze del decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019 che ammette, per il primo semestre 2019, la possibilità di correggere l’errata emissione della fattura cartacea mediante emissione della fattura elettronica entro la prima o la seconda liquidazione IVA, rispettivamente senza sanzioni o con la sanzione del 20%.

Ma quale data deve riportare la fattura elettronica? Sembra possibile sostenere che il documento debba riportare la data di effettuazione dell’operazione, dato che quella di trasmissione viene tracciata dal Sistema di Interscambio.

Dal 1° gennaio 2019 decorre l’obbligo di emettere le fatture in formato elettronico sia nell’ambito delle transazioni B2B che in quelle B2C.

Il decreto fiscale ha introdotto (art. 10) una serie di semplificazioni che trovano applicazione per il primo semestre 2019.

Le semplificazioni del decreto fiscale

Il legislatore ha previsto una sorta di moratoria per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2019, che peraltro potrebbe esplicare i suoi effetti anche successivamente a tale data.

Secondo quanto stabilito dall’art. 10 del decreto fiscale, è ammessa la possibilità di emettere le fatture in formato elettronico per correggere eventuali errori commessi entro il termine per effettuare la prima liquidazione utile, senza l’applicazione di alcuna sanzione.

Pertanto, supponendo di avere un contribuente che liquida l’IVA con cadenza mensile e che effettua un’operazione in data 5 gennaio 2019, emettendo in pari data la fattura ma in formato cartaceo, questi potrà rimediare all’errore commesso emettendo la fattura in formato elettronico entro il 16 febbraio 2019, ossia entro il termine per effettuare la liquidazione dell’imposta relativa al mese di gennaio.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Irene Bosu
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: i.bosu@assindnu.it

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