RETE GUSTO SARDEGNA | I cibi del "mangiar sano" alla conquista di nuovi mercati

I prodotti della rete Gusto Sardegna pronti a sbarcare sui mercati internazionali, in Europa e Stati Uniti, sempre più attenti al “mangiar sano” e ai prodotti tipici della dieta mediterranea. Per queste aziende l’Expo di Milano ha rappresentato una vetrina internazionale strategica per presentare le produzioni di qualità del territorio dei centenari. Oggi in conferenza stampa gli imprenditori hanno raccontato la loro esperienza, le difficoltà legate al processo di internazionalizzazione e le grandi opportunità che all’interno del mercato globale si offrono alle produzioni agroalimentari sarde.

«La rete Gusto Sardegna è il nostro orgoglio. I mercati europei e statunitensi sono sempre più attenti ai prodotti di qualità e al mangiar sano. Per le produzioni agroalimentari sarde si aprono importanti prospettive – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Roberto Bornioli durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di internazionalizzazione della rete Gusto Sardegna.

Dalle farine del Marghine ai dolci tipici dell’arte pasticcera di Dorgali, dal savoiardone di Fonni al pistoccu d’Ogliastra al cannonau di Oliena, dai formaggi DOP al prosciutto di Fonni alle seadas e alla paste fresche del Nuorese, i prodotti della rete Gusto Sardegna sono espressione delle ricette antichissime della tradizione agroalimentare del nostro territorio.

«Le produzioni Gusto Sardegna sono espressione autentica della Sardegna centrale, il territorio della qualità della vita e dei centenari – ha sottolineato Davide Ferreli del panificio Sarda Pan di Lanusei. Come imprenditori lanciamo un appello al presidente Pigliaru affinché la Regione si confronti con le imprese sulle azioni da mettere in campo per raggiungere i mercati esteri».

«Con la rete d’imprese Gusto Sardegna abbiamo sfatato tanti luoghi comuni. In questi due anni di lavoro, abbiamo collaborato, ci siamo scambiati esperienze, consigli, fornitori e insieme abbiamo messo a punto un progetto per l’export. Le nostre produzioni agroalimentari sono di qualità ma molto spesso questa qualità non è certificata, così come invece chiedono i consumatori. Occorre fare di più sui marchi Igp e Doc. Da questo punto di vista la Sardegna è indietro – ha sottolineato Massimiliano Meloni di Fattorie Gennargentu di Fonni.

«La vera forza della rete Gusto Sardegna è il nostro territorio» – ha sottolineato Mario Masini di Tipico di Fonni. « Nei mercati internazionali i consumatori cercano sempre più prodotti tipici e di qualità. I mercati chiedono Sardegna, chiedono e apprezzano la qualità dei prodotti sardi. Nelle produzioni agroalimentari sarde c’è molta qualità, occorre però fare di più sul fronte della comunicazione e del packaging». D’accordo anche Stefano Esca di Esca Dolciaria di Dorgali e Oliviero Sedda di Sardinia Food – Denti & Co.

Gli imprenditori sono poi intervenuti sulla questione delle materie prime: «il mio sogno è che i salumi e i prosciutti Fattorie Gennargentu siano prodotti interamente da carni sarde – ha evidenziato Daniela Falconi delle Fattorie Gennargentu –. Questo però non è possibile a causa della peste suina che da oltre trent’anni sta bloccando il mercato suinicolo della Sardegna. Il blocco delle esportazioni di qualche anno fa ci ha messo davanti a una scelta durissima: dall’export dipende il 40% del nostro fatturato. Per mantenere gli attuali livelli di produzione, dunque di occupazione, abbiamo dovuto scegliere di rifornirci fuori dalla Sardegna. Ma siamo pronti a investire in questo territorio già da domani. Bisognerebbe spostare la prospettiva e considerare la peste suina non più soltanto come un problema sanitario ma soprattutto come un problema economico, che provoca grossi danni alla nostra economia».

Sulla stessa linea anche Andrea Brundu del Molino Fratelli Brundu di Macomer: «Come azienda ci siamo impegnati tantissimo per promuovere un progetto di filiera e rifornirci di grano prodotto in Sardegna. Purtroppo però il progetto non è andato avanti. Dal 30 al 70 per cento della nostra produzione deriva da materie prime locali, purtroppo però questo non sempre è possibile per la scarsa qualità delle materie prime e per la mancanza di standard di qualità costanti nel tempo e affidabili».
Dal 2013 otto aziende storiche delle province di Nuoro e Ogliastra si sono unite in una rete e sono pronte a sbarcare nei mercati internazionali con il nuovo marchio 100% Sardegna. Queste aziende sono l’orgoglio della nostra economia – ha detto il presidente della Associazione Roberto Bornioli nel corso della conferenza stampa tenuta stamattina nella sede di Confindustria a Nuoro.

Insieme al presidente, al tavolo erano presenti Stefano Esca di Esca Dolciaria di Dorgali, Daniela Falconi delle Fattorie del Gennargentu di Fonni, Mario Masini del biscottificio Tipico di Fonni, Massimiliano Meloni di Fattorie Gennargentu di Fonni, Andrea Brundu del Molino Fratelli Brundu di Macomer, Oliviero Sedda di Sardinia Food-Denti&Co. di Nuoro.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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