TARI 2021. Requisiti per l'esenzione dalla tassa sui rifiuti - attività con capannoni di produzione

TARI 2021: verifica i requisiti per l'esenzione dalla tassa sui rifiuti in azienda alla luce delle modifiche sull'applicazione della TARI alle attività industriali e artigianali con capannoni di produzione. Come già comunicato a tutte le aziende associate, dal 1° gennaio 2021 sono entrate in vigore alcune modifiche al Testo Unico dell'Ambiente (D. Lgs. 152/2006) che hanno comportato una revisione delle modalità e dei limiti all'applicazione della tassa comunale sui rifiuti (TARI) per le aziende industriali con capannoni di produzione. Per approfondire accedi all'area riservata con le credenziali aziendali o contatta i nostri Uffici: 0784233311. 

Per effetto delle nuove definizioni di rifiuti urbani e di rifiuti speciali, nonché delle categorie che li producono, comparate con le disposizioni applicative della TARI, ne deriva che sono sempre e totalmente escluse dall' assoggettamento all'intera TARI (quota fissa e quota variabile della tariffa) le superfici produttive delle aziende industriali o comunque manifatturiere (capannoni di produzione, laboratori, ecc.) in quanto in queste superfici si formano per definizione rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese e responsabilità i relativi produttori.

Sono altrettanto esclusi dall' assoggettamento all'intera TARI (quota fissa e quota variabile della tariffa) tutti i magazzini inseriti nei complessi produttivi aziendali contenenti materie prime, di merci e di prodotti finiti.

Restano escluse dalla TARI altresì le superfici aziendali esterne, in quanto queste aree sono “pertinenze” delle superfici interne dove avvengono le lavorazioni industriali. In particolare, risultano escluse le aree aziendali adibite all'ingresso e al transito dei veicoli, come anche i parcheggi (gratuiti) dei dipendenti e visitatori.

Si specifica che tali esenzioni riguardano anche le aziende artigianali.

 

 COSA FARE: 

Alla luce di quanto sopra esposto, invitiamo le imprese associate a verifiche che tali novità normative siano applicate dai Comuni dove ha sede l'azienda.

Se così non fosse invitiamo le aziende a inviare in autotutela alla Amministrazione comunale competente una comunicazione con la dichiarazione delle superfici adibite alle lavorazioni industriali e artigianali, comprese quelle relative ai magazzini di materie prime, semilavorati e merci, in quanto produttive di soli rifiuti speciali. 

Per qualsiasi approfondimento e supporto anche in relazione alla autodichiarazione potete contattare il Direttore Luigi Ledda (0784-233313) e gli Uffici nella persona della dott.ssa Francesca Puddu (0784-233314).

 

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