Dal Governo grande attenzione per le aree montane Auspichiamo che lo stesso avvenga da parte della Regione

giovannibitti

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"Il Governo, con la nuova legge quadro per la Montagna prevista nella prossima legge di bilancio, riserva grande attenzione alle aree montane e interne. Auspichiamo la stessa attenzione legislativa da parte della Regione". Così il nostro Presidente Giovanni Bitti in una nota alla stampa anticipando il convegno “Il futuro delle aree interne e montane - Verso la Legge nazionale per la montagna”  in programma domani, martedì 23 novembre alle 16.

"Tale disegno di legge -prosegue il Presidente Bitti- rappresenta già un primo importante risultato che fa ben sperare: basti pensare che la classificazione dei Comuni per montanità si deve a una legge nazionale del 1952. E’ curioso vedere che in base ad essa Arzachena, Olbia o Santa Teresa di Gallura sono considerati comuni montani alla stessa stregua di Tonara o Fonni tanto per citare alcuni esempi. La nuova legge interviene proprio sulla ridefinizione di "comune montano" eliminando sicuramente molte storture oggi presenti.

La prossima manovra di bilancio darà attuazione alla nuova legge dotando il Fondo per la montagna di 100 milioni di euro per il 2022 e 200 milioni per il 2023: una grande opportunità per il rilancio di queste aree". 

"Da troppo tempo ripetiamo che serve una fiscalità di vantaggio per le aree interne e montane, per contrastare lo spopolamento, favorire l’insediamento di imprese e dare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani. In tal senso auspichiamo che l’attenzione dimostrata a livello nazionale sulle aree montane venga manifestata anche dalla nostra Regione, con una specifica azione legislativa che riconosca le differenze del vivere e del lavorare in tali comuni".

In allegato nota stampa e articoli de L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna

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