PRATOSARDO Bitti: serve chiarezza, subito un consiglio comunale per sciogliere i dubbi

«Pratosardo merita maggiori attenzioni da parte della politica e dei nostri amministratori, a partire dagli aspetti legati alla gestione del sito produttivo che conta aziende di eccellenza e numeri importanti in termini di imprese e lavoratori impiegati. Come Confindustria e Consorzio operatori Pratosardo siamo qui insieme agli imprenditori insediati per ribadire il ruolo fondamentale di questa area che per la sua posizione centrale ha enormi potenzialità di sviluppo. Uno degli aspetti preliminari da risolvere è quello della gestione della ZIR. Da tempo l’attuale Giunta comunale ha manifestato la volontà di subentrare al Consorzio industriale nell’amministrazione dell’area ma a oggi, nonostante le delibere adottate dalla giunta comunale e regionale, nonostante le risorse stanziate dalle Regione per chiudere la procedura liquidatoria del Consorzio (commissariato dal 2008) e nonostante l’assenso manifestato anche dall’attuale assessore regionale all’Industria, il passaggio non si è ancora compiuto, non essendo stata adottata la delibera del consiglio comunale necessaria per dare il via libera al subentro. Per le imprese è fondamentale che sia fatta chiarezza una volta per tutte - è stato ribadito nel corso della conferenza stampa - e per questo chiediamo che si convochi in via di urgenza una seduta pubblica del consiglio comunale allargato alla partecipazione dell’assessora Anita Pili così da poter fare chiarezza in modo definitivo». Questo il messaggio lanciato nel corso della conferenza stampa tenuta stamattina mercoledì 4 marzo a Pratosardo alla presenza del presidente e del vicepresidente di Confindustria Giovanni Bitti e Giuseppe Mastio e del presidente del Consorzio Operatori Pratosardo Giampiero Pittorra.

«La richiesta di convocazione del consiglio comunale era già stata avanzata formalmente lo scorso 7 febbraio da Confindustria e dal Consorzio Operatori Pratosardo all’attenzione del Sindaco, del Vicesindaco e dell’Assessore alle Attività produttive, senza però che ci sia stato alcun riscontro ufficiale in merito. Attenzione: non stiamo dicendo che la ZIR di Pratosardo debba passare al Comune di Nuoro a ogni costo».

«È evidente che come imprenditori e cittadini non vogliamo che l’amministrazione comunale si esponga a una eventuale situazione debitoria conseguente alla acquisizione».

«Chiediamo invece trasparenza, anche perché gli atti adottati sin dal 2018 dal Comune di Nuoro hanno creato forti aspettative nelle imprese alle quali occorre ora dare risposte in modo concreto e definitivo. Anche per evitare che si arrivi a fine legislatura senza definire un tema centrale nel programma politico dell’attuale Giunta».

«Vista la volontà più volte manifestata, sia dal Comune sia dalla Regione, viste le delibere adottate da entrambe le Amministrazioni, e visto il tempo trascorso per le opportune verifiche tecniche e finanziarie, ciò che stiamo chiedendo è di sapere se si sia giunti a una conclusione, e se ci siano le condizioni o meno perché il sito passi nelle mani dell’amministrazione comunale».

 

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