Energia Ogliastra. Pari opportunità per i territori garantendo sviluppo e tutela ambientale

«Concordo con quanto espresso dal sindaco Cannas: un eventuale rigassificatore o un deposito costiero da posizionare in Ogliastra dovrà rispettare tutte le normative ambientali vigenti in materia. Questo è evidente. Sul tema esiste una vasta e stringente legislazione, a livello sia nazionale sia europeo. Il rispetto di tutte le procedure prescritte dalla legge è doveroso e non è mai stato messo in discussione. E, aggiungo, il procedimento di approvazione dell’impianto dovrà avere anche il consenso del territorio e della popolazione, condizione oggi assolutamente necessaria per poter costruire opere di questo tipo». Così il presidente Bornioli interviene sul tema dell'approvvigionamento energetico in Ogliastra.

«Di questi temi abbiamo più volte discusso all'interno della cabina di regia Ogliastra, anche con il sindaco Cannas - ha spiegato Bornioli in una nota -. In quella sede abbiamo affrontato in più occasioni il tema dell'approvvigionamento energetico per il territorio ogliastrino, e con tutti i componenti del partenariato abbiamo concordato su due punti specifici: da una parte, riteniamo che poter disporre di gas metano sia un elemento indispensabile per l’abbattimento dei costi energetici per le imprese e per i cittadini, e può contribuire alla crescita dell’economia e del territorio. Dall'altro, consideriamo un aspetto prioritario e indispensabile il pieno rispetto delle condizioni ambientali e della sicurezza e della salute dei cittadini».

«Piuttosto il mio intervento dei giorni scorsi aveva lo scopo di mettere in evidenza una penalizzazione che colpisce l'Ogliastra e la Barbagia sul tema energia. Il Piano Energetico Regionale infatti esclude di fatto il territorio ogliastrino dalle forniture di gas metano. Il progetto, presentato dalla Snam e dalla SGI, contempla la realizzazione di un metanodotto da Cagliari a Porto Torres e alcune linee di adduzione secondarie verso Nuoro e altri territori ma esclude l’Ogliastra e la Barbagia. Il piano prevede anche la costruzione di due rigassificatori, che possono essere ospitati al porto di Cagliari e nell’area industriale di Porto Torres. A ciò si aggiungono alcuni depositi costieri, quale quello per esempio nel porto di Oristano».

«Alla luce di questo quadro, ritengo non corretto e penalizzante escludere l’Ogliastra e altri territori, soprattutto della Sardegna centrale, dalle forniture di metano. Al fine di colmare tale disparità, ho prospettato due soluzioni: un servizio di autobotti che, alle stesse condizioni economiche previste per gli altri territori, possa distribuire il gas anche nei centri montani più piccoli e remoti. A ciò si potrebbe affiancare un servizio di rigassificazione in Ogliastra per rifornire i centri costieri e di pianura. Penso sia doveroso, anche da parte degli amministratori locali, mettere in evidenza questo tipo di penalizzazioni, che colpiscono imprese e cittadini, e prospettare soluzioni atte a ripristinare condizioni di pari opportunità in tutti i territori in Sardegna. Ciò al fine di supportare l’economia locale e le imprese ogliastrine che devono essere messe nelle condizioni di essere competitive. Come dimostrano i numeri della partecipazione al bando territorializzato del Progetto Ogliastra, nel territorio le aziende hanno voglia di mettersi in gioco e di investire, ci sono settori importanti, come l’agroalimentare, la nautica, il turismo. A queste aziende devono essere garantite le stesse opportunità, soprattutto sul fronte dei costi energetici».

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