Banda larga | Comunicato stampa del presidente dell'Associazione Roberto Bornioli

Pubblichiamo in allegato il comunicato stampa integrale del presidente dell'Associazione Roberto Bornioli sul tema della banda larga nelle aree industriali del Nuorese, un tema strategico per le imprese di questo territorio che attendono da anni reti telematiche efficienti e veloci. LEGGI LA NOTA IN ALLEGATO 

«Confindustria ha scritto all’assessore agli Affari generali Filippo Spanu in merito al cablaggio in fibra ottica delle aree industriali della Sardegna centrale, progetto presentato dalla nostra Associazione e inserito come prioritario all’interno del Piano di rilancio del Nuorese. All’Assessore Spanu - che sin dall’inizio ha seguito l’iter del Piano Nuorese – chiediamo garanzie e certezze sulle modalità e le tempistiche di realizzazione della banda ultra-larga nelle aree industriali e produttive del territorio, intervento che ha ricevuto un largo consenso ai tavoli tecnici del Piano Nuorese e ha ottenuto il massimo punteggio tra tutti i progetti presentati (17 punti) tanto che sarebbe dovuta essere una delle prime opere a essere finanziata e realizzata.

Durante l’ultima Cabina di regia del 14 luglio scorso, su esplicita richiesta della nostra Organizzazione, l’Assessore ha confermato che il cablaggio in fibra ottica delle aree industriali di Pratosardo, Siniscola, Tossilo, Orosei e Sologo, finanziato con 6 milioni di euro nel Piano Nuorese, è stato stralciato dagli interventi della programmazione territoriale per essere inserito all’interno del Piano regionale per la banda ultra-larga e sarà realizzato con la massima priorità.

Il piano regionale per la banda ultra-larga, anch’esso in capo all’Assessorato Affari generali, è attuato dalla Regione insieme al Ministero per lo Sviluppo per il tramite della società ministeriale in house Infratel e prevede la realizzazione di reti in fibra ottica in 390 Comuni sardi e nelle aree industriali e produttive a essi connesse. Le risorse complessive a disposizione ammontano a 138 milioni di euro a valere sui fondi della programmazione comunitaria. L’impegno assunto dall’assessore Spanu è di estrema importanza per le imprese del Nuorese che attendono da anni di accedere a connessioni internet veloci ed efficienti.

Di fatto, oltre che nel Piano del Nuorese, gli interventi stavano per essere realizzati attraverso i fondi assegnati all’Assessorato Industria con la legge di bilancio 2015. Inseriti dopo un emendamento dei consiglieri regionali del territorio, le risorse per la fibra ottica nei siti industriali rientravano all’interno degli interventi per le aree di crisi finanziati con 8,5 milioni di euro di cui 2 milioni di euro erano destinati alla banda larga a Pratosardo, Siniscola, Tossilo e Sologo. Nei mesi scorsi, tali fondi per la banda larga sono stati già in parte erogati dall’Assessorato Industria ai Consorzi industriali incaricati di realizzare le opere.

Interventi e risorse a oggi bloccati per effetto della decisione del Governo che per il tramite del MiSE ha affidato a Infratel tutte le procedure per la posa della fibra ottica in Italia, compresi i siti produttivi del Nuorese. Una decisione che produrrà ulteriori slittamenti e ritardi, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore Spanu che si è impegnato affinché questi interventi abbiano la priorità. Certo è che questo groviglio burocratico la dice lunga su un sistema pubblico e amministrativo che non funziona come dovrebbe, blocca fondi già disponibili e immediatamente impiegabili per poi rifinanziarli con procedure che ostacolano le imprese più che agevolarle. Al di là delle modalità con cui saranno realizzati ora gli interventi, l’auspicio è che i tempi per l’accensione della fibra ottica nelle aree industriali del Nuorese siano i più stretti possibile. Alla Regione chiediamo garanzie sulla tempistica.

L’esperienza insegna che di fronte a piani infrastrutturali di così grande portata i tempi non possono che allungarsi. Come Confindustria abbiamo da sempre fatto grandi battaglie su questo tema che è strategico per la competitività delle aziende. La disponibilità della banda larga deve essere una priorità. Anche perché come si può parlare di e-commerce, export, digitalizzazione e Industria 4.0 quando in molti casi si è costretti a operare con connessioni lente, scadenti e non affidabili. Il nostro territorio paga un prezzo altissimo per i divari infrastrutturali, è fondamentale che almeno sulla banda larga ci sia il massimo impegno della Regione e del Governo affinché nel Nuorese e nelle zone interne non si accumulino altri gravissimi ritardi».

 

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