Piano Nuorese | Incontro del Partenariato con la Regione ieri in Provincia a Nuoro

«Dalla firma dell'accordo di programma son passati quattro mesi di silenzio, in cui al di là degli adempimenti tecnici che ci sono stati illustrati oggi, non abbiamo ricevuto alcuna informazione da parte della Regione. Con l'incontro di oggi vorremmo si desse un segnale chiaro e concreto che c'è realmente la volontà di cambiare registro perchè quanto accaduto non va bene». Lo sottolinea il presidente Bornioli all'incontro con il Partenariato istituzionale, economico e sociale e il capo di Gabinetto della Presidenza della Regione Filippo Spanu, ieri a Nuoro nella sede della Provincia sul tema del Piano di rilancio del Nuorese. 

«I tempi trascorsi sono eccessivi e il modo in cui stanno andando le cose non possono che farci perdere fiducia. Si prevedono tempi lunghissimi e occorre accelerare. Sia a gennaio, sia a luglio, Confindustria ha inviato all'attenzione della Regione una serie di osservazioni in merito a una serie di aspetti che riteniamo sia necessario rivedere. Tutto ciò con uno spirito assolutamente propositivo e collaborativo, ma non abbiamo mai avuto risposta», ha spiegato Bornioli. 

«Il rischio serio è che questa sia un’iniziativa fotocopia dei PFSL e che insomma si verifichi quanto già accaduto con i 50 milioni di euro destinati alle aree di crisi evaporati nel nulla, con soli 18 milioni di euro messi a bando per interventi di sostegno alle imprese, molti dei quali rimasti in gran parte inutilizzati a causa di procedure elefantiache. Ci siamo impegnati, abbiamo collaborato e dato credito alla Regione ma adesso il tempo è davvero scaduto».

«Nelle osservazioni presentate dalla nostra Organizzazione - ha sottolineato Bornioli - mettevano in evidenza una serie di punti:

1) l'eccessiva burocratizzazione delle procedure che così come sono state disegnate rischiano di allungare a dismisura l'intero iter. La procedura scelta è troppo farraginosa, per ogni progetto serve un bando e poi una delibera di Giunta e si parla addirittura di un ulteriore protocollo di intesa. Inoltre, i progetti sono già stati valutati e selezionati, perché bisogna valutarli un’altra volta.

2) Il territorio non è rappresentato né nella struttura tecnica che manderà avanti il progetto, né nel nucleo di valutazione. 

2) Oggi si parla di aprire un Tavolo sulla fiscalità di vantaggio unica richiesta presentata dal Tavolo delle undici associazioni di categoria due anni fa. Perché non è stato fatto prima? Abbiamo perso già troppo tempo.

«Crediamo che la partita sia fondamentalmente politica e che l'intero processo vada governato politicamente - ha continuato il presidente Bornioli - ed è per questo che copme Tavolo delle Associazioni insieme alle organizzazioni sindacali abbiamo chiesto il coinvolgimento dei consiglieri regionali, che abbiamo incontrato lunedì e che osservo non sono stati convocati per la riunione di oggi In quanto rappresentanti del territorio devono essere coinvolti pienamente in questa partita».

«Ed è per questo che abbiamo richiesto la presenza del presidente Pigliaru alla riunione di oggi. La sua partecipazione sarebbe stata un segnale politico importante».

 

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