Essenzialità | I vertici di Corstyrène Italie a Pigliaru: centrale di Ottana è per noi vitale

L'esclusione della centrale di Ottana dagli impianti essenziali preoccupa le aziende insediate nel sito industriale di Ottana. I vertici della Corstyrene Italie scrivono un accorato lettera al presidente Pigliaru spiegando le conseguenze che la chiusura di Ottana Energia avrebbe anche per Corstyrene Italie. «E' una situazione più che angosciante - sottolineano i vertici di Corstyrene che sottolineano: la vertenza di Ottana Energia non rappresenta un problema a se stante ma la chiusura della centrale rappresenterebbe l’inizio di un’agonia che porterebbe a morte certa tutta la zona industriale, generando numeri, in termini occupazionali molto più che critici».

«Per quanto attiene al nostro caso - continua l'azienda - Ottana Energia, attraverso le sue forniture di utilities (in particolare vapore), rende possibile l’esistenza della Corstyrene. Un malaugurato caso di chiusura della centrale di Ottana Energia potrebbe essere per noi infausto, e porterebbe sicuramente il management e la proprietà ad adottare decisioni drastiche, finanche la chiusura dell’impianto. Pensare di autoprodurre il vapore, infatti, sebbene la Corstyrène sia dotata di impianti che teoricamente consentirebbe tale soluzione, significherebbe un aggravio enorme in termini di costi per l’acquisizione di tale “importante” materia prima, con delle ripercussioni sul Conto Economico disastrose. Una simile ipotesi, unitamente alla crisi del nostro settore, porterebbero la società che rappresento, a una rapidissima agonia».

 

 

 

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