Bornioli scrive a Renzi: Stato distante dai problemi del territorio. Governo faccia la sua parte

«Lo Stato non dimentichi la Sardegna centrale». Questo l'appello del presidente Bornioli che in una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, spiega ancora una volta le ragioni del malessere del territorio. «La invito a Nuoro, - spiega Bornioli -. Per il centro Sardegna e le nostre zone interne ciò rappresenterebbe un segnale di vicinanza e attenzione dello Stato, spesso distante dalle problematiche della Sardegna centrale».

«La nostra Associazione - ha sottolineato Bornioli - condivide l’iniziativa del presidente Pigliaru che ha presentato al Governo un Dossier Sardegna nell’ambito del quale ha sollevato il tema cruciale dell’insularità indicando tra le principali criticità l’energia, le infrastrutture e i trasporti, tutte questioni prioritarie anche per la Sardegna centrale. Isola nell’isola, il nostro territorio soffre gravissimi ritardi che frenano lo sviluppo e la possibilità di nuovi investimenti produttivi».

Infrastrutture, metano, programmi di rilancio industriale, superamento di ritardi strutturali cronici, sono queste le priorità su cui si deve intervenire. «Come registrato da anni dal Tagliacarne, il Nuorese e l’Ogliastra sono le ultime province in Italia per dotazione infrastrutturale. Nel centro Sardegna è in atto da tempo un progressivo processo di desertificazione industriale che non è stato accompagnato da idonee politiche di riconversione e di rilancio. A ciò si aggiungono le problematiche delle zone interne, penalizzate da un grave declino demografico, economico e sociale e dal progressivo abbandono dello Stato dai centri periferici. Desta forte preoccupazione per esempio la chiusura di molti uffici pubblici, e il futuro ancora incerto della Camera di commercio di Nuoro. Siamo certamente favorevoli ai processi di razionalizzazione e riorganizzazione della PA ma è opportuno che le riforme tengano conto delle specificità geografiche ed economiche di ciascun territorio».

«Nonostante le difficoltà, nelle nostre province operano imprenditori tenaci, operosi, che hanno voglia di contribuire al benessere delle nostre comunità. Ho apprezzato molto la sua dichiarazione sul fatto che non ci siano cittadini di seria A e di serie B, «le tasse si pagano a Olbia come a Roma». Eppure a volte è forte la percezione di essere lasciati soli, come per esempio è accaduto alle imprese sarde messe in ginocchio dall’alluvione del 2013 e che finora non hanno avuto dallo Stato alcun aiuto concreto, come invece accaduto in altre regioni in occasione di simili eventi calamitosi».

«Nel quadro degli interventi annunciati dal Governo per il Mezzogiorno è dunque fondamentale dedicare particolare attenzione al centro Sardegna e al tema delle zone interne, che come il resto del Sud d’Italia soffre gravi deficit strutturali che vanno urgentemente superati. Bene dunque ha fatto la Giunta regionale a promuovere il riconoscimento a livello nazionale dello stato di grave crisi per alcune aree in Sardegna, tra cui il Nuorese e l’Ogliastra. Auspichiamo che il Governo faccia adesso la sua parte dando gambe alla proposta e mettendo in campo misure concrete finalizzate a ridurre il gap di competitività e innescare nuovi processi di sviluppo».

«Il nostro obiettivo è di risolvere i problemi presentando alcune proposte costruttive e concrete. Siamo certi che la nostra richiesta di collaborazione non sarà letta come una sterile lamentela ma come una testimonianza diretta delle difficoltà oggettive».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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