Presentazione del Distretto Culturale Nuorese | Bornioli: uno strumento per creare sviluppo

«Questo territorio ha delle potenzialità e delle speranze per il futuro. Una di queste speranze è senz’altro la cultura e quindi il Distretto culturale inteso come motore dello sviluppo per creare crescita e occupazione» ha dichiarato stamattina il presidente Bornioli durante l'evento di lancio del Distretto Culturale del Nuorese, nell'auditorium della Camera di Commercio di Nuoro.
«La cultura non è solo il cibo della mente - ha affermato Bornioli - ma è importante perché può creare sviluppo e occupazione. Infatti i numeri del sistema produttivo culturale sono chiari: in Italia ci sono un totale di 443.458 imprese e 1.400.000 occupati generando un valore aggiunto di 75 mln di euro».
 
«Nel Nuorese abbiamo un patrimonio culturale considerevole, un substrato veramente importante: 1541 imprese, 2700 occupati che generano 106 milioni di V.A. (il 4% dell’economia nuorese e lo 0,4 % dell’economia sarda). Siamo particolarmente ferrati nel settore delle industrie creative che contano 1.212 imprese e 1.600 occupati».
 

«Nonostante i numeri e le tantissime imprese che operano nel settore, ci sono varie criticità da segnalare perchè non riusciamo ad utilizzare al meglio questo immenso patrimonio: scarsa integrazione tra settori (es. turismo delle coste e beni culturali delle zone interne); manca un coordinamento tra enti (es. un calendario unico degli eventi, biglietto unico, portale web); scarsa cooperazione pubblico-privato, poca programmazione e promozione; poche risorse disponibili e sempre in ritardo.

Infine - ha affermato Bornioli - il Distretto culturale del nuorese può contribuire a risolvere le criticità del settore, è un utile strumento per valorizzare le potenzialità e creare crescita e occupazione, è un importante volano per le imprese, per creare reti e attivare sinergia.

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