Aree di crisi Nuorese. Confindustria: sbloccare i fondi residui stanziati nel 2012

«Partono oggi i tavoli tecnici che dovranno definire nei dettagli il Piano di rilancio del Nuorese ma il Partenariato non sa ancora che fine abbiano fatto i 32,5 milioni di euro residui dei 50 milioni che la Regione aveva assegnato al Nuorese nel 2012 per Siniscola, Pratosardo, Ottana e Tossilo. Sarà questo uno dei temi del convegno di domani a Siniscola "Fare impresa a Siniscola e in Baronia".

«La questione dei fondi residui del programma regionale finanziato nel 2012 dalla Regione è stata al centro della lettera che il presidente Bornioli ha inviato il 18 febbraio scorso al presidente Pigliaru e agli assessori alla Programmazione e all'Industria. «Nel 2012 la Giunta regionale ha stanziato 50 milioni di euro per Siniscola, Pratosardo, Ottana e Tossilo ma di questi soldi al momento ne sono stati impegnati soltanto 17,5 milioni - si legge nella lettera - . Il Territorio attende ancora di sapere se e quando verranno messe a correre queste risorse».

«La domanda è decisiva - sottolinea Bornioli - soprattutto perché il Territorio si prepara a un nuovo confronto con la Regione e occorre evitare sovrapposizioni tra le misure già decise per le aree di crisi nel 2012 e le nuove azioni da definire nelle prossime settimane all'interno dei Tavoli tecnici aperti dalla Presidenza della Regione con l'avvio del Piano di rilancio del Nuorese, tra cui rientra anche Siniscola. Sarà questo uno dei temi al centro del prossimo convegno Mosaico "Fare impresa a Siniscola e in Baronia. Opportunità e prospettive per lo sviluppo del territorio" in programma venerdì 27 febbraio al liceo scientifico Pira a Siniscola. Si parlerà – tra l'altro – dell'importanza strategica dell'industria nel territorio, della riforma degli enti consortili, della ZIR di Siniscola e delle occasioni di sviluppo che potranno arrivare da un'adeguata valorizzazione del porto della Caletta e dal parco di Tepilora come importanti attrattori turistici».

«Sono passati quasi tre anni dalla delibera di Giunta che a luglio 2012 ha assegnato a Siniscola, Pratosardo, Tossilo e Ottana 50 milioni di euro, di cui 27 milioni a sostegno di investimenti aziendali; 9 milioni per le infrastrutture, 9 per la formazione e 5 per le azioni di contesto. A oggi però ne sono stati impegnati appena un terzo, soltanto 17,5 milioni di euro a sostegno di 117 piani di investimento aziendale, come risulta dalle graduatorie approvate il 30 dicembre 2014. Restano altri 32,5 milioni di euro, di cui 23 milioni destinati a infrastrutture, formazione e azioni di contesto. Nonostante l'impiego di queste risorse fosse del tutto indipendente dall'iter dei bandi per le imprese, gli interventi infrastrutturali previsti non sono mai partiti mentre su azioni di contesto e formazione il Partenariato non è mai stato coinvolto come invece inizialmente deciso. Una parte delle risorse per le infrastrutture è destinata anche all'adeguamento del porto turistico della Caletta e alle infrastrutture telematiche nelle aree industriali».

Siniscola e la Baronia sono ancora in fortissima sofferenza: la chiusura del polo tessile ha lasciato ferite profonde anche perché non ci sono mai stati efficaci interventi di riconversione. Sotto i colpi della crisi le imprese e le famiglie arrancano, le tasse aumentano mentre i servizi e le infrastrutture restano carenti. Per superare questa situazione servono subito azioni concrete di rilancio che puntino, da una parte, a sostenere il tessuto produttivo esistente, e dall'altra, a creare nuove opportunità d'impresa e di occupazione, soprattutto nel manifatturiero, settore in grado di attivare quel circuito virtuoso di cui questo territorio ha bisogno. I punti di forza su cui far leva non mancano: nell'area industriale – ben posizionata lunga la direttrice Nuoro-Olbia – operano industrie importanti; e anche il turismo ha ancora molto da dare. Tra le questioni aperte, è certamente prioritaria la competitività della ZIR di Siniscola, sul cui sviluppo incide la situazione del Consorzio industriale che va definita al più presto».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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