Aree di crisi. Bornioli scrive a Paci: proponiamo un nuovo bando con i fondi residui

Bornioli scrive all'assessore Paci per proporre l'apertura di un nuovo bando per le Aree di crisi del Nuorese, per recuperare i 9,5 milioni di euro non ancora impegnati. Affinché lo strumento abbia successo, bisogna tener conto delle difficoltà emerse in questi anni, allargare la platea dei beneficiari ad altri settori, estendere la partecipazione a quei comuni delle zone interne finora esclusi e dare a Pratosardo una seconda possibilità.

La DGR 33/42 del 31/07/2012 infatti ha assegnato alla Sardegna centrale Nuorese 50 milioni di euro, di cui 27 milioni a sostegno di investimenti aziendali. Di questi 27 milioni, però, ne sono stati impegnati soltanto 17,5 (DGR del 30/12/2014) a beneficio di 117 investimenti aziendali. Risultato certamente non trascurabile ma che, tra continui rinvii, arriva dopo almeno quattro anni di lavoro e un lungo percorso a ostacoli cui si sono dovute sottoporre le aziende. Se da un lato, occorre lavorare affinché tutte le istruttorie vadano a buon fine apportando i correttivi necessari, dall'altro occorre recuperare i soldi non ancora impegnati. Oltre ai 9,5 milioni residui dal bando per le imprese, restano i 23 milioni per infrastrutture, formazione e azioni di contesto, stanziati e mai spesi. In tutto su 50 milioni di euro stanziati per il Nuorese restano da utilizzarne ancora 32,5.

L'analisi dei dati mostra che il 60% dei progetti di investimento si concentra in 5 comuni (vedi tab.2). Emerge poi il forte dinamismo dei centri costieri (con ben 34 progetti a Dorgali, 14 a Siniscola, 6 a Orosei) e l'interesse per lo strumento registrato in quei comuni delle zone interne ammessi a partecipare, da dove arriva il 40% dei piani di investimento nonostante gran parte del territorio fosse escluso. Evidente è poi il flop del bando a Nuoro-Pratosardo dove si contano soltanto 6 piani di investimento. Pochissimi, in un area produttiva dove si concentra la maggior parte delle imprese del centro Sardegna e che è oggi fortemente in crisi. Queste le nostre proposte all'assessore Paci:

1) Aprire un nuovo bando per le aree di crisi del Nuorese con i 9,5 milioni di euro residui;
2) allargare la partecipazione ad altri comparti produttivi. Oltre al manifatturiero, all'agroalimentare e al turismo, inserire per esempio anche l'industria culturale;
3) estendere il nuovo bando a quei comuni delle zone interne del Nuorese finora esclusi dando seguito alla DGR 42-24 del 16.10.2013 che, come da noi richiesto, ha riconosciuto la Barbagia-Mandrolisai come Territorio svantaggiato;
4) impegnare subito i 23 milioni di euro (DGR 33-42 del 31/07/2012) destinati a infrastrutture (9 milioni), formazione (9 milioni) e azioni di contesto (5 milioni) e il cui utilizzo è del tutto indipendente dall'iter dei bandi per le imprese;
5) Sull'istruttoria dei progetti ammessi, si stanno già registrando difficoltà e intoppi da parte della banca istruttrice. Occorre pertanto semplificare le procedure ma anche di facilitare l'accesso al credito. Visto che tra aree di crisi e territori svantaggiati sono aperti ben 6 bandi territoriali, l'unico modo per accelerare è di dedicare una task force che possa dedicarsi esclusivamente ai 117 progetti del Nuorese.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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