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Puntare sulla formazione continua per rispondere ai bisogni sempre più complessi delle imprese
- Giovedì, 07 Febbraio 2013 11:24
La Sardegna è all'ultimo posto in Italia per tasso di scolarizzazione: il 25,1% dei giovani sardi abbandona prematuramente gli studi, una quota ben distante dalla media nazionale del 18,2% e dagli obiettivi europei fissati al 10%. Per questo, occorre rafforzare la collaborazione tra scuola-università-imprese e puntare sulla formazione.
Secondo il rapporto Infojobs e Adecco è ancora troppo bassa anche la quota della popolazione sarda che ha conseguito un titolo di studio universitario (pari al 16,8%), contro un obiettivo che a livello nazionale è del 26-27% e un target europeo superiore al 40%. Anche i laureati in discipline scientifiche e tecnologiche, pur in aumento, sono pochissimi: l'8,1% nel 2009 contro il 14,9% del Centro Nord Italia.
«Il divario tra domanda e offerta di istruzione e formazione costituisce un problema per le nostre imprese», ammette il presidente di Confindustria Sardegna, Alberto Scanu che in un articolo pubblicato lo scorso 4 febbraio sulle pagine economiche dell'Unione Sarda traccia un quadro della situazione in Sardegna.
Pubblichiamo, in allegato, l'articolo completo.
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