Infrastrutture. Nuorese fanalino di coda in Italia. Il nostro ennesimo appello

                              Comunicato stampa del presidente Roberto Bornioli

Nuoro  28  aprile 2017

 

Infrastrutture. Nuorese fanalino di coda.

Viabilità e banda larga sono i fronti più critici

 

 

La Giunta regionale ha fatto benissimo a ricordare al Governo Gentiloni la difficilissima situazione in cui versano le infrastrutture in Sardegna, illustrata nel dossier “Insularità e perifericità” e inviato pochi giorni fa al primo ministro per sollecitare lo stanziamento di nuove risorse. Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Istituto Tagliacarne, il confronto tra la Sardegna e le altre regioni in Italia è impietoso e, come risulta dagli stessi dati, in questo scenario di gravi disagi e fortissime carenze infrastrutturali ad avere la peggio è il Nuorese che insieme all’Ogliastra si posiziona tra le ultime province in Italia per dotazione infrastrutturale. Tanto che se l’Italia vale 100 e la Sardegna vale 50, la provincia di Nuoro ha un indice infrastrutturale pari  a 20. Il nostro territorio è l’unico in Italia a non essere attraversato dalla linea ferroviaria ordinaria, molte aree industriali e produttive del territorio sono prive di accesso alla banda larga, strade e reti energetiche e telematiche sono fortemente deficitarie. L’indice di infrastrutturazione telefonica e telematica è pari a 21 a fronte di un 45 della Sardegna e di un 97 del Mezzogiorno. Stesso discorso per gli impianti e le reti energetiche e ambientali in cui il Nuorese registra 20 mentre la Sardegna segna un 38. Le nostre imprese sanno bene che cosa significhi operare in un territorio che è sempre di più isola nell’isola, in paesi che vanno spopolandosi, con un mercato interno ormai saturo e in cui le lunghe distanze fanno lievitare i costi dei trasporti. Se la densità abitativa in Sardegna è di 68 abitanti per km2, in provincia di Nuoro la media si abbassa a 39,9.

 

 

VIABILITA E BANDA LARGA Uno dei fronti maggiormente critici è quello della viabilità: dalla galleria di Mughina a Nuoro alla Oliena-Dorgali e a molte altre strade provinciali alcune delle quali necessitano di interventi urgenti di manutenzione, anche straordinaria. La rete stradale nuorese resta fortemente deficitaria con gravi problemi per la sicurezza e danni per le imprese. Altra grave criticità riguarda le rete telefoniche e telematiche e l’accesso a internet veloce, fortemente carenti soprattutto nelle aree industriali e produttive. I lavori per l’implementazione della banda larga nelle aree industriali di Tossilo, Siniscola, Pratosardo e Sologo finanziati da tempo con 2 milioni di euro sono bloccati a causa di intoppi burocratici. Insomma, da una parte, non si interviene sulle infrastrutture obsolete da riqualificare; dall’altra non si realizzano gli interventi già finanziati e non si programmano nuove opere, che restano fuori sia dal Patto per la Sardegna sia dal Piano di rilancio del Nuorese. 

 

VIABILITA E BANDA LARGA Così come si portano avanti giuste rivendicazioni nei confronti del Governo, allo stesso modo sarebbe anche opportuno che la Regione dedichi maggiore attenzione per superare le debolezze infrastrutturali che penalizzano il centro Sardegna rispetto al resto dell'Isola. Sono questi infatti i territori che più di altri soffrono le condizioni di insularità e perifericità rispetto ad altre aree in Sardegna e in Italia. Come Confindustria proponiamo da tempo di individuare criticità. fabbisogni e priorità, in modo da mettere a punto un Piano territoriale delle infrastrutture, con un preciso crono-programma e risorse per riqualificare le opere esistenti, chiudere i cantieri già finanziati e individuare le nuove opere strategiche da programmare.

 

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