Conferenza stampa su stato di abbandono dell'area industriale di Bolotana

grafiche solinasSi è tenuta, presso la sede dell'Associazione, la conferenza stampa per denunciare lo stato di abbandono, il degrado e la necessità di infrastrutture e servizi per le imprese dell'area industriale di Bolotana.

Confindustria più volte in questi anni è intervenuta per sottolineare le condizioni in cui operano gli imprenditori insediati in quell'area e la mancanza delle condizioni minime per fare impresa: "E' inaccettabile infatti – ha sottolineato il presidente Roberto Bornioli di fronte ai giornalisti – che ancora oggi nell'area industriale di Bolotana manchino dotazioni fondamentali per la sicurezza, come la sorveglianza, l'illuminazione, la raccolta rifiuti, la distribuzione della corrispondenza postale, la rete ADSL, strade efficienti"

Un'area afflitta dall'abbandono più totale, da una viabilità degradata e in più da vincoli ambientali da inspiegabili vincoli ambientali trattandosi di una ZPS per la presenza della gallina prataiola che pongono paletti agli interventi anche per chi intende insediarsi ".

Eppure in quell'area operano tredici aziende che resistonoi nonostante le innumerevoli difficoltà ed ostacoli, con oltre  200 dipendenti  che presto potrebbero aumentare se dovesse andare in porto il progetto di espansione dell'Antica fornace Villa di Chiesa Srl, 101 addetti, altri 70 in previsione, leader mondiale nella produzione di guarnizioni di gomma ad alta tecnologia, 13milioni di fatturato nel corso del 2011. Un patrimonio da difendere a denti stretti, ha detto Roberto Bornioli, presidente della Confindustria Sardegna centrale scesa in campo, ancora una volta, per denunciare lo stato di abbandono in cui versa la zona industriale di Bolotana, «dimenticata da Dio e dagli uomini».

"Diventa prioritario - ha aggiunto - individuare soluzioni e iniziative urgenti e prioritarie per evitare che le aziende ancora attive siano messe a rischio e che il processo di degrado divenga irreversibile"

All'incontro con la stampa era presente anche Maurizio Solinas titolare dell'azienda Grafiche Editoriali, il quale, nonostante le difficoltà e il furto di oltre 300 metri di cavo di rame che ha costretto al blocco temporaneo dell'attività, ha ribadito la sua volontà di continuare a fare impresa all'interno dell'area industriale di Bolotana e dimostrare il forte impegno e determinazione degli imprenditori che spesso però si sentono abbandonati. " È dal 2000 - ha detto Solinas - che chiediamo l’allaccio dell’Adsl  ma finora non si è mosso nulla"

«Soltanto i carabinieri – dice ancora Maurizio Solinas – mi sono stati particolarmente vicini, anche moralmente, mi chiamano di mattina, di sera, fanno tutto il possibile, si fanno vedere in divisa, in borghese... »

Anche Elio Pintus titolare della Ecocentro Sardegna ha denunciato i grossi disagi che vivono quotidianamente le aziende e che si trasformano in diseconomie che incidono sull'efficienza, sulla produttività e quindi sulla competitività: Pintus in particolare ha sottolienato il problema legato al'assenza di recapito postale "quando ci siamo insediati per sei mesi non abbiamo ricevuto la corrispondenza - ha detto Pintus - recuperarla in giro per gli uffici è stata un'odissea"

L'incontro è servito per tracciare un quadro realistico e aggiornato sull'area, su chi vi opera con grandi difficoltà, elencando i problemi e indicando soluzioni ed iniziative urgenti e prioritarie per evitare che le aziende ancora attive siano messe a rischio e che il processo di degrado divenga irreversibile.

Servizio TG Videolina

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

 

 

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