METANO | Bornioli: sistema per distribuire il metano anche nei territori dell'interno

«Dando per ovvia l'impossibilità di pretendere un metanodotto attraverso il Gennargentu, resta innegabile la disparità in cui vivranno alcuni territori privi di un collegamento con questa infrastruttura» ha spiegato il presidente Bornioli in un'intervista all'Unione Sarda -. Un disagio che si potrebbe evitare predisponendo un servizio di autobotti, ovviamente alle stesse condizioni economiche pagate dal resto dell'Isola».

«Occorre che dallo snodo più vicino possa distribuire il metano anche nei centri più piccoli e remoti. Il piano dovrebbe prevedere anche possibilmente un rigassificatore ad Arbatax per servire il versante orientale».

Il progetto del metanodotto in Sardegna si prevede che sarà completato soltanto nel 2022-2023 e servirà i territori lungo il tracciato principale da Cagliari a Porto Torres e una diramazione da Oristano a Olbia passando per Nuoro. La rete di oltre 400 chilometri sarà realizzata dalla Snam Rete Gas e SGI - Società Gasdotti Italia con un investimento di 300 milioni di euro. Per realizzare l'intera dorsale e le bretelle previste dal progetto sono necessari 1,5 miliardi di euro. 

In allegato l'articolo dell'Unione Sarda "Metano, il grido degli esclusi"

 

 

 

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