Vertice in Regione per l'emergenza tessile nel Marghine

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Il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bornioli e il direttore Luigi Ledda, insieme ai sindacati e agli amministratori locali, hanno partecipato giovedì scorso al vertice presso l'Assessorato regionale all'Industria, per affrontare l'emergenza tessile nel Marghine.

Per evitare che il fallimento della Qeen trascini con se anche il destino di Alsafil e Ft Calze, che hanno acquisito un ramo d'azienda del calzificio, la Regione si è impegnata ad intervenire a difesa del lavoro e dei lavoratori, per ridurre i limiti infrastrutturali, in particolare trasporti ed energia, e sostenere le imprese che vogliono creare sviluppo e occupazione in Sardegna.

Nel contempo si chiede all'amministratore delegato della società Ft Calze, Andrea Eoli, di presentare entro il 10 marzo, il piano industriale alla Sfirs per verificare le strategie di sviluppo dell'azienda e permettere alla finanziaria regionale di valutare eventuali interventi di sostegno per il suo salvataggio.

Su questo è intervenuto il presidente Bornioli, il quale ha sottolineato che «L'unico modo per fare impresa seriamente è essere legati al territorio e bisogna premiare le imprese che dimostrano credibilità. Non c'è spazio per chi vuole prendere il denaro e scappar via».

Per questo l'Assessore Alessandra Zedda insieme al presidente della Sfirs Antonio Tilocca hanno chiesto alle aziende di dimostrare l'intenzione di restare in Sardegna e consentire di utilizzare alcuni strumenti finanziari per il cui accesso è necessaria la sede legale nel territorio. Inoltre è stato garantito l'impegno per risolvere il problema del depuratore che permetterebbe un notevole risparmio sui costi di gestione.

Positivo il commento dei sindacati, i quali riconoscono l'impegno della Regione, che per la prima volta non si nasconde dietro la mancanza dei soldi o dietro i limiti imposti dalle norme europee, ma si si impegna per trovare delle soluzioni concrete, chiedendo però anche delle garanzie precise agli imprenditori e il rispetto degli impegni con i lavoratori e con il territorio.

Per quanto riguarda l'Alsafil, l'altra azienda che ha acquisito il ramo d'azienda del calzificio Qeen, e che non era presente al vertice in Regione, i funzionari dell'Assessorato all'Industria e della Sfirs avvieranno dei contatti con la proprietà e fisseranno un incontro già nei prossimi giorni. La situazione infatti  è molto tesa, perché i cancelli del calzificio continuano ad essere bloccati per impedire che l'azienda possa portare via le macchine e i lavoratori sono intenzionati ad andare avanti con la mobilitazione e il presidio della fabbrica.

Nel corso della riunione è stato approfondito anche lo stato d'attuazione degli interventi per quanto riguarda l'Area di Crisi di Tossilo, nella quale si registrano degli sviluppi nella progettazione dei lavori relativi al raccordo ferroviario tra la stazione di Porto Torres e il Porto industriale.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

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