Convegno Mosaico a Siniscola. Il grido di dolore delle imprese. Così non possiamo lavorare

«Le nostre aziende operano in un contesto difficilissimo dove mancano le condizioni minime per fare impresa: manca l'acqua potabile, una linea adsl, le infrastrutture e i servizi sono fortemente carenti. Siamo in un'area industriale ma a volte sembra di essere nel deserto del Sahara. Come si può essere competitivi in queste condizioni? Come si può fare export e innovazione? In molti casi si pongono anche problemi burocratici che bloccano investimenti importanti». Così il presidente Roberto Bornioli al convegno "Fare impresa a Siniscola e in Baronia" svolto stamattina nell'aula magna del liceo scientifico Pira.

Ad aprire il convegno è stato il giornalista Giacomo Mameli: «Abbiamo l'orticaria antindustriale - ha detto Mameli -. In Sardegna tendiamo a demonizzare l'industria perché nel passato abbiamo avuto esperienze negative. Ma senza industria non andiamo da nessuna parte. La Sardegna è cambiata grazie all'industrializzazione E' l'industria che ha portato crescita e occupazione. Oggi manca un'idea di sviluppo e non si parla più di industria. Quo vadis Sardegna? Dove vai Sardegna? Qual è il progetto della classe politica e dirigente per creare lavoro e opportunità di impresa?»

«La politica è in ritardo nel dare risposte alle imprese – ha spiegato Antonio Murru della Ecocentro demolizioni azienda specializzata nel recupero di rifiuti elettronici e ingombranti nell'area industriale di Siniscola. E' da anni che aspettiamo interventi su banda larga, acqua e le tante carenze infrastrutturali della ZIR di Siniscola. Mancano i servizi essenziali. Non abbiamo un referente capace di dare risposte. Le richieste delle imprese restano lettera morta e tutto si ferma alle buone intenzione».

«La nostra azienda crede in questo territorio e vorrebbe fare investimenti importanti per riconvertire la produzione e inserirsi in nuovi mercati – ha sottolineato Giuseppe Becciu della Buzzi Unicem di Siniscola, azienda con 54 dipendenti attiva nel settore della produzione di cemento e altri aggregati naturali -. Il nostro obiettivo è dare un futuro allo stabilimento e continuare a investire nel territorio. L'azienda vuole fare la sua parte ma anche il contesto deve essere favorevole e la Regione deve assumersi le proprie responsabilità».

Difficoltà enormi a fare impresa anche per la Sarflex, azienda con 67 dipendenti che a Siniscola produce tubi flessibili in acciaio. Combattiamo da anni con il problema dell'acqua – ha spiegato Alberto Tocco -. «Fare impresa è davvero un'impresa a Siniscola. Le imprese stanno perdendo la fiducia le difficoltà sono enormi, i problemi restano irrisolti per anni. Avere fiducia è difficile. Operiamo in una ZIR, in quella che dovrebbe essere una zona di interesse regionale ma la situazione in cui lavorano le imprese è disastrosa. Manca l'acqua, non abbiamo una linea adsl funzionante, non ci viene recapitata la posta. È davvero difficile fare impresa in queste condizioni e il tempo passa e le risposte non arrivano».

«Il grido di dolore delle imprese è stato anche quello di Anna Rita Carzedda di Agroforniture di Siniscola: sono trascorsi due mesi dalla pubblicazione delle graduatorie delle imprese beneficiarie nell'ambito degli interventi per i PSL - Aree di crisi del Nuorese, dopo un iter sfiancante e snervante. Parlo a nome delle ancora numerose aziende che aspettano da oltre due anni gli sviluppi di questo bando per il quale ormai almeno il 60% delle aziende, inizialmente partecipanti, se non escluse per banali motivi, hanno abbandonato. Niente si è mosso. A oggi del bando non si sa assolutamente nulla e le poche aziende e industrie rimaste ormai stanno perdendo fiducia ed interesse. Si parla tanto di disoccupazione ma in concreto si fa nulla o poco. Questa è una beffa per le aziende e per i disoccupati. E' assurdo che in una così difficile fase economica si continua a impantanare volontariamentele procedure di fondi europei della quale la disponibilità finanziaria risale a 4 anni fa».

Da Confindustria, imprenditori e da tutti i relatori è stata espressa profonda solidarietà ai lavoratori ex Legler che - rimasti senza ammortizzatori sociali - hanno ribadito all'assessore all'Industria l'esigenza di aprire un tavolo di confronto regionale sul tessile.

«Nel corso del convegno è stato consegnato il premio "Scuola e impresa" al Liceo Scientifico Pira per i numerosi progetti portati avanti nella promozione della cultura di impresa nelle scuole. E' stato poi premiato Pietro Bellu per trent'anni a capo dello stabilimento della Buzzi Unicem a Siniscola e già vicepresidente della nostra Associazione». A consegnare i premi sono stati rispettivamente i vicepresidenti Massimo Spena e Paolo Langiu.

«Sono intervenuti inoltre i sindaci di Posada Roberto Tola in merito alle opportunità offerte dal parco regionale di Tepilora, il sindaco di Siniscola Rocco Celentano che - tra gli altri temi - ha ribadito l'esigenza di mettere a correre le risorse per le infrastrutture, formazione e azioni di contesto previsti dai PSL - Aree di crisi del Nuorese. Ha poi preso la parola il sindaco di Dorgali e consigliere regionale Angelo Carta, ancora una volta in merito alle mancate risposte da parte del Governo regionale sui PSL Aree di crisi».

Tema ripreso anche dal presidente Roberto Bornioli nel corso della sua relazione finaleche ha ribadito l'esigenza che la Regione faccia chiarezza sulla disponibilità dei 50 milioni di euro stanziati nel 2012. La legge che ha istituito le aree di crisi, tra cui quella di Siniscola, è del 2009: aspettiamo da sei anni. Al momento sono stati impegnati soltanto 17,5 milioni di euro ma di questi fondi le aziende non hanno visto ancora neanche un euro.

A chiudere i lavori è stato l'assessore regionale all'Industria Maria Grazia Piras: la Regione è pronta a fare la sua parte. A brevissimo risolveremo la governance delle ZIR, sui Consorzi industriali invece ci vorrà più tempo. Tra pochi giorni sarà pubblicato il bando equity a sostegno della liquidità delle imprese, per supportare i processi di innovazione ed export.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

 

 

 

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