Rappresentanza: accordo storico tra Confindustria e sindacati

Nuove regole per misurare la rappresentatività dei sindacati e certificare il voto dei lavoratori: gli accordi sindacali approvati e ratificati a maggioranza semplice varranno per tutti. Squinzi: «Abbiamo ottenuto un risultato storico: dopo 60 anni è stata finalmente raggiunta l'intesa per definire le regole della rappresentanza».

L'intesa è stata raggiunta venerdì pomeriggio, 31 maggio, al termine di un riunione fiume tra il presidente di Confindustria Squinzi e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. L'accordo definisce i criteri per misurare la rappresentatività, per stabilire la titolarità a  negoziare e rendere esigibili - quindi direttamente applicabili - per entrambi i contraenti i contratti di lavoro.

Nella storia delle relazioni sindacali italiana, è la prima volta che questa procedura viene formalizzata e condivisa da entrambe le parti.

In base all'accordo un contratto nazionale è esigibile ed efficace se: 

1) viene sottoscritto da almeno il 50% + 1 delle organizzazioni sindacali deputate alla trattativa; 

2) se, dopo una consultazione, viene convalidato dalla maggioranza semplice dei lavoratori.

All'interno dei singoli contratti collettivi saranno poi definite delle procedure per il raffreddamento del conflitto, finalizzate a rendere esigibile il contratto e a regolare eventuali inadempienze.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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