Bornioli: «L'industria non è fatta solo di imbroglioni»

«Nonostante gravi carenze infrastrutturali, mai risolte, nell'area industriale tra Ottana Bolotana e Noragugume esistono realtà industriali importanti». Bornioli interviene nel dibattito sul contratto d'area e sottolinea: «gli imbroglioni vanno processati e condannati ma non si può colpevolizzare tutta la categoria».

Nell'area industriale tra Ottana, Bolotana e Noragugume, persistono da anni gravi carenze infrastrutturali mai risolte: la linea adsl è assente, non si consegna della corrispondenza, la rete viaria è inadeguata, manca un servizio di vigilanza o un sistema di videosorveglianza. 

Eppure, in questo deserto industriale «resiste una decina di aziende del contratto d'area, ma in condizioni estreme», spiega Bornioli in un'intervista all'Unione Sarda. «A dispetto di carenze storiche e pessimi trend di mercato c'è un'azienda modello come l'Antica Fornace che dà lavoro a 117 dipendenti, esporta e progetta di ampliare produzione e personale per completare a Ottana l'intero processo produttivo».

Discorso a parte merita il discorso «bonifiche»: «la Syndial ha avviato l'istruttoria per capire il grado di inquinamento nell'area, passaggio necessario per procedere alle bonifiche. Ma le procedure sono talmente lente che passano anni e anni, senza arrivare a conclusione». «Negli atti della Regione e dello Stato Ottana è un sito "potenzialmente inquinato" ma non si sa che tipo di materiali ci sono  e l'entità della loro presenza», spiega Bornioli. 

Al momento non resta che supportare e salvaguardare le imprese superstiti. «Perché l'industria non è fatta solo da chi inquina e imbroglia. La formula del contratto d'area poteva anche essere corretta, è stata però applicata in modo sbagliato». 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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