Raggiunto l'accordo per detassare il salario di produttività

Accordo unitario tra Confindustria e Cgil-Cisl e Uil per l'attuazione del decreto sulla detassazione del salario di produttività. L'accordo prevede un'agevolazione fiscale al 10% sulla base di contratti aziendali e territoriali. Il beneficio fiscale viene esteso anche alle aziende dove non c'è una rappresentanza sindacale.

L'intesa raggiunta tra Confindustria e sindacati prevede due modelli di accordo. Il primo si stipula a livello di singola impresa, anche dove non ci sono rappresentanze sindacali e coinvolge le federazioni territoriali di categoria e le aziende assistite dalle articolazioni territoriali di Confindustria. Si tratta di accordi validi per tutti i dipendenti. Il secondo modello prevede accordi territoriali in cui la detassazione si applica ai lavoratori che effettueranno prestazioni di orario diverse da quelle abitualmente praticate.

Il decreto fissa a 40mila euro (innalzandolo dai precedenti 30mila euro) il tetto di reddito annuo cui viene applicata la tassazione agevolata al 10 per cento. Scende invece a 2.500 euro lordi (era a 6.000 lo scorso anno) l'ammontare massimo detassabile per ogni lavoratore. 

Complessivamente sono stati stanziati 950milioni di euro nel 2013, 400milioni nel 2014 e 200 per il 2015.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

 

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