Riordino Province: vigilare perché non sia penalizzata la Sardegna centrale

È forte la preoccupazione espressa da Confindustria Sardegna Centrale in merito alle ipotesi, circolate nei giorni scorsi, sul riordino delle Province. Per il presidente dell'Associazione, Roberto Bornioli, «occorre vigilare per evitare che la Sardegna centrale sia ancora una volta penalizzata».

«Già in occasione della nascita delle ultime quattro province, la Sardegna Centrale aveva perso importanti pezzi del suo territorio senza che tale perdita fosse in alcun modo bilanciata da concessione alcuna», ha ricordato Bornioli.

Per Confindustria, l'ennesima esclusione della Provincia di Nuoro dalla ripartizione dei fondi Cipe, il rischio default di importanti realtà produttive e di tante piccole imprese, la possibile chiusura della Prefettura, l'allarme sulla carenza di magistrati, la crisi dell'Istituto Amaldi di Macomer sono gli ultimi esempi di una serie di decisioni e circostanze che contribuiscono a emarginare e penalizzare il centro Sardegna.

Per questo l'Associazione degli industriali «sollecita l'impegno e l'attenzione di tutte le forze politiche, sociali ed economiche affinché riforme importanti e nel merito condivisibili come quella del riordino delle province, non siano l'occasione per colpire ulteriormente il nostro territorio» che per storia, cultura e potenzialità meriterebbe ben altre attenzioni.

«È necessario vigilare – conclude Bornioli – affinché decisioni calate dall'alto non aggravino ulteriormente la già drammatica situazione del territorio decretandone un irreversibile degrado socio-economico».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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