SALUTE | Vaccinazione anti Covid in azienda al via: criteri di priorità e modalità operative

E’ online dal 15 maggio 2021 il nuovo documento tecnico operativo per le vaccinazioni anti-Covid in azienda, elaborato dall’INAIL insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, che fornisce indicazioni operative per la somministrazione dei vaccini anti-Covid in azienda.
L’intera campagna vaccinale viene attuata secondo principi di priorità finalizzati alla tutela delle persone più vulnerabili al virus per età e/o stato di salute o per rischio di esposizione al contagio: la somministrazione nei luoghi di lavoro può iniziare in concomitanza con l’avvio della vaccinazione degli under 60.
piani aziendali di adesione devono essere inviati alle aziende sanitarie di riferimento.

Criteri di valutazione priorità dei piani aziendali

Sono stati elaborati criteri quantitativi e qualitativi per la valutazione delle priorità per i piani aziendali sulla base della disponibilità dei vaccini:
- criterio quantitativo, che privilegia la capacità di vaccinare numeri consistenti di lavoratori, che riguarda aziende differenti operanti nel medesimo sito produttivo o nello stesso territorio
- criteri qualitativi utili a definire le priorità, nel rispetto del principio di tutela dei lavoratori a maggior rischio di contagio da Sars-CoV-2. I diversi settori di attività, in particolare, sono suddivisi in tre macro-gruppi sulla base della classificazione del rischio, secondo i parametri di esposizione, prossimità e aggregazione contenuti nel documento tecnico dell’INAIL approvato dal Comitato tecnico scientifico il 9 aprile 2020.
settori più a rischio, in cui risultano occupati oltre 6,8 milioni di lavoratori non immunizzati, includono il commercio al dettaglio, i servizi di ristorazione, il trasporto (terrestre, marittimo e aereo), i servizi per edifici e paesaggi e le industrie alimentari.

Modalità di esecuzione dei vaccini

I datori di lavoro possono aderire alla campagna di vaccinazione diretta singolarmente o in forma aggregata oppure stipulare, anche tramite le associazioni di categoria di riferimento o nell’ambito della bilateralità, specifiche convenzioni con strutture sanitarie private in possesso dei requisiti per la vaccinazione. In entrambi i casi i costi sono a carico delle aziende, fatta eccezione per la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la loro somministrazione (siringhe/aghi) e degli strumenti formativi e per la registrazione delle vaccinazioni, che è assicurata dal Servizio sanitario regionale.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it
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