FISCO Scritture contabili da conservare per dieci anni

Modificata la disposizione dello Statuto dei diritti del contribuente secondo cui “l'obbligo di conservazione di atti e documenti, stabilito a soli effetti tributari, non può eccedere il termine di dieci anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione”. La modifica riguarda due aspetti: da un lato viene aggiunto, unitamente agli atti e documenti, il riferimento alle “scritture contabili”; dall’altro, si chiarisce che il termine massimo previsto riguarda non solo la conservazione, ma anche l’utilizzazione di tali atti. Pertanto, il decorso di tale termine massimo preclude definitivamente la possibilità per l’Amministrazione finanziaria di fondare pretese su tale documentazione. Per leggere la circolare integrale, accedi all'area riservata ai soci con le credenziali aziendali. Per recuperare le credenziali contatta l'Associazione: segreteria@assindnu.it; 0784-233314.

 

 

A precisare quali siano le scritture contabili che devono essere conservate e i tempi di conservazione obbligatoria delle stesse, è il Codice civile e le disposizioni tributarie.

In pratica, ai sensi dell’art. 2214 c. c., si tratta del libro giornale e del libro degli inventari nonché delle altre scritture contabili richieste dalla natura e dalla dimensione dell’impresa. Inoltre, occorre conservare gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite e ricevute.

Per quanto riguarda invece la documentazione contabile tributaria, il contribuente deve tenere i registri IVA vendite, acquisti, corrispettivi, le fatture emesse e le fatture ricevute, mentre, per i redditi, si contempla la tenuta dei registri dei beni ammortizzabili e, se ricorrono le condizioni, del magazzino.

Con le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 219/2023, attuativo della delega fiscale, si definisce che: 

  • l’obbligo di conservazione degli atti a fini tributari per non più di 10 anni è esteso alle scritture contabili;
  • si chiarisce che l’obbligo riguarda non solo la conservazione, ma altresì l’utilizzazione dei predetti atti.

Con una disposizione di chiusura si stabilisce che il decorso del termine preclude definitivamente la possibilità per l’Amministrazione finanziaria di fondare pretese su tale documentazione.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
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