FINANZA | Decreto Aiuti - misure per la liquidità delle imprese: Garanzia SACE

Il decreto Aiuti, varato dal Consiglio dei Ministri il 2 maggio 2022, appronta un pacchetto di misure per sostenere la liquidità delle imprese colpite dalla crisi ucraina. Cinque, in particolare, gli strumenti messi in campo: garanzia SACE per finanziamenti sotto qualsiasi forma (inclusa l’apertura di credito documentaria) della durata massima di 6 anni, elevabile fino 8 anni; garanzia SACE a condizioni di mercato per finanziamenti (o titoli di debito) della durata massima di 20 anni; Fondo di garanzia PMI e un Fondo da 200 milioni per l’erogazione di contributi a fondo perduto; garanzia ISMEA a favore delle PMI agricole e della pesca e dell’acquacoltura.

Garanzie SACE

Le garanzie SACE si muovono su due linee di intervento.
Garanzie fino al 31 dicembre 2022
Da una parte, si prevede la possibilità per SACE di concedere garanzie fino al 31 dicembre 2022 in favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito per finanziamenti, della durata di 6 anni, elevabile fino a 8 anni, sotto qualsiasi forma in favore delle imprese, inclusa l’apertura di credito documentaria finalizzata a supportare le importazioni verso l’Italia di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto dalla crisi attuale.
Alle garanzie possono accedere le imprese con sede in Italianon in difficoltà al 31 gennaio 2022 e che dimostrano che la crisi in atto comporta dirette ripercussioni economiche negative sull’attività d’impresa in termini di contrazione della produzione o della domanda dovuta a perturbazioni nelle catene di approvvigionamento dei fattori produttivi, in particolare materie prime e semilavorati, o a rincari dei medesimi fattori produttivi o dovute a cancellazione di contratti con controparti aventi sede legale nella Federazione russa o nella Repubblica della Bielorussia, ovvero che l’attività d’impresa sia limitata o interrotta quale conseguenza immediata e diretta, dei rincari dei costi per energia e gas riconducibili alla crisi in atto e che le esigenze di liquidità siano ad esse riconducibili.
L'importo del prestito assistito da garanzia non sarà superiore al maggiore tra:
- il 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi 3 esercizi conclusi come risultante dai relativi bilanci o dalle dichiarazioni fiscali; qualora l'impresa abbia iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2019, si fa riferimento al fatturato annuo totale medio degli esercizi effettivamente conclusi;
- il 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nei 12 mesi precedenti il mese della richiesta di finanziamento inviata dall’impresa beneficiaria al soggetto finanziatore.
La garanzia, in concorso paritetico e proporzionale tra garante e garantito nelle perdite per mancato rimborso del finanziamento, coprirà:
- il 90% dell'importo del finanziamento per imprese con non più di 5000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
- l’80% dell'importo del finanziamento per imprese con valore del fatturato superiore a 1,5 miliardi e fino a 5 miliardi di euro o con più di 5000 dipendenti in Italia;
- il 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro.
Il finanziamento coperto dalla garanzia dovrà essere destinato a sostenere costi del personale, canoni di locazione o di affitto di ramo d'azienda, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia.
Le imprese che beneficiano della garanzia dovranno assumere l’impegno a non delocalizzare le produzioni.
L'efficacia della garanzia è subordinata all'approvazione della Commissione Europea.
Garanzia SACE a condizioni di mercato
Il secondo ordine di garanzie SACE prevista dal decreto è la garanzia a condizioni di mercato.
La garanzia sarà rilasciata da SACE, previo approvazione della Commissione Europea, su finanziamenti o titoli di debito (prestiti obbligazionari, cambiali finanziarie, titoli di debito e altri strumenti finanziari, emessi dalle imprese beneficiarie) anche al fine di supportare la crescita dimensionale e la patrimonializzazione delle imprese o l’incremento della loro competitività, migliorandone la capitalizzazione, lo sviluppo tecnologico, la sostenibilità ambientale, le infrastrutture o le filiere strategiche o favorendo l’occupazione.
La garanzia sarà rilasciata per una percentuale massima di copertura del 70% e potranno assistere finanziamenti della durata massima di 20 anni.
Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it
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