Legge di Bilancio 2021 misure per le imprese

Prorogato il piano Transizione 4.0.

La nuova versione del credito d’imposta per i beni strumentali tradizionali e per quelli legati alla digitalizzazione 4.0 parte, retroattivamente, per investimenti effettuati a partire dal 16 novembre 2020 e sarà in vigore fino a tutto il 2022. Con coda a giugno 2023 per la consegna di beni ordinati entro il 2022 pagando un acconto di almeno il 20%. C’è un innalzamento delle aliquote e dei massimali di spesa nel primo anno di applicazione, poi si torna ai livelli attuali. Novità sui tempi di fruizione: si passa a tre quote annuali di pari importo. Invece, solo per gli investimenti in beni strumentali tradizionali effettuati entro il 2021, e limitatamente ai soggetti con ricavi o compensi sotto i 5 milioni, il credito è utilizzabile in compensazione in unica quota annuale. 

Bonus ricerca e formazione A completare il piano Transizione 4.0 ci sono anche la proroga del credito d’imposta per investimenti in ricerca, innovazione e design (con innalzamento dell’intensità) e del credito d’imposta per spese in formazione 4.0 (con allargamento delle spese ammissibili). Per entrambi fino al 2022 

Nuovi fondi e rifinanziamenti Sono istituiti un Fondo per l’imprenditoria femminile e un Fondo per il sostegno alle Pmi creative, ciascuno con 40 milioni in due anni, e un nuovo Fondo per l’intervento dello Stato nel capitale delle Pmi con 50 milioni nel primo anno per il settore aeronautico e 50 per le filiere della chimica verde, della componentistica per la mobilità elettrica e dell’energia da fonti rinnovabili. Al via anche un fondo da 250 milioni annui fino al 2023 affidato a Invitalia per il supporto di investimenti produttivi con contributi statali del 40%. Il ministero dovrà trasmettere ogni anno al Parlamento una relazione su spese di gestione, commissioni trattenute e progetti finanziati da Invitalia. 

Aree di crisi e garanzia Pmi Incrementate le risorse destinate alle aree di crisi industriale, incluse quelle complesse: 150 milioni per il 2021 e poi 190 fino al 2026 . La misura Nuova Sabatini viene rifinanziata con 370 milioni e i contributi potranno essere erogati sempre in un’unica soluzione. Per il Fondo di garanzia Pmi, la cui copertura al 90 e 100% viene estesa fino a giugno 2021, scatta uno stanziamento di 1,5 miliardi. 

Bonus quotazione ed Export Prorogato fino al 2021 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle Pmi. Per quanto riguarda l’export arrivano ulteriori 1,4 miliardi fino al 2023 per il fondo 394 Simest e circa 600 milioni al Fondo promozione integrata della Farnesina. 

Fisco Ok al riallineamento dei beni di impresa «immateriali privi di tutela giuridica»: sarà possibile riallineare i minori valori fiscali ai maggiori valori civilistici a prezzi scontati dal Fisco anche per beni come l’avviamento. Aiuto alle aggregazioni nel 2021: possibile monetizzare l’Ires figurativa su perdite e Ace, pagando una commissione del 25% delle Dta convertite. Esenzione dalla prima rata Imu per i settori del turismo e dello spettacolo. Stop di 12 mesi della sugar tax. Pir Credito d’imposta fino al 20% delle somme investite nei Pir-Pmi da parte delle persone fisiche residenti in Italia, in caso di perdite o minusvalenze realizzate da chi ha mantenuto l’investimento per almeno cinque anni. 

Mezzogiorno Esonero parziale (30%) dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro privati per i lavoratori dipendenti: proroga automatica fino a giugno 2021, poi servirà l’autorizzazione Ue. Prorogato nel 2021 e nel 2022 il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali al Sud. In Parlamento è stata approvata la riduzione Ires del 50% per chi avvia investimenti nelle Zone economiche speciali.

Fonte Sole 24 ore

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E-mail: l.ledda@assindnu.it

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