AMBIENTE Rifiuti. Nessuna proroga del Sistri al 2019 e via libera alle maxi sanzioni

La normativa sul Sistri (il sistema di tracciamento dei rifiuti speciali) diventerà pienamente operativa dal 1 Gennaio 2019 assieme alle relative sanzioni, particolarmente pesanti.

A differenza degli altri anni, il Decreto Milleproroghe 2018 non ha previsto la proroga della sospensione anche per il 2019. (sulla proroga 2018 vedi ns. circolare)

Pertanto il 31 dicembre 2018 è la data in cui terminerà il periodo transitorio previsto dal DL n. 101/2013 e prorogato dalla scorsa Legge di Bilancio. A partire dal 1° gennaio 2019 salvo ulteriori rinvii - entreranno pienamente in vigore gli obblighi e le sanzioni previste in materia di tracciamento dei rifiuti speciali.

Si ritiene che la piena operatività del sistema Sistri per la gestione e il tracciamento dei rifiuti speciali e delle relative sanzioni comporterà un ulteriore danno per le imprese, già oggi tenute al pagamento di un contributo annuale che costa circa 200 milioni di Euro e che porta a numerose complicazioni operative.

Ricordiamo che La legge 205/2017 prevede la proroga a fine 2018 del periodo transitorio (previsto dal D.L. 101/2013) in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti al SISTRI così come previsti dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Cosa cambia dal 1° gennaio 2019

Le sanzioni previste in caso di mancata o errata tenuta del registro cronologico e delle schede Sistri sono sospese fino al 31 dicembre 2018 in quanto la Legge di Bilancio 2018 ha rinviato di un anno la loro decorrenza prevedendo inoltre un doppio binario cartaceo-telematico.

Si ricorda che già oggi l’iscrizione al Sistri è obbligatoria così come sono attualmente in vigore le sanzioni per mancata iscrizione o mancato versamento del contributo dovuto.

Sanzioni Sistri in vigore dal 1° gennaio 2019

In caso di omessa, errata o incompleta compilazione del registro cronologico e della scheda Sistri vanno da 2.600 ai 15.000 euro, con importo ridotto per le imprese con meno di 15 dipendenti e pari ad un minimo di 1.040 euro e fino a 6.200 Euro. Gli importi delle sanzioni amministrative applicabili - salvo modifiche - a partire dal 2019 potranno arrivare fino a 93.000 euro qualora le violazioni riguardino rifiuti pericolosi. Continueranno inoltre ad applicarsi le sanzioni per mancata iscrizione al Sistri ovvero per omesso del versamento del contributo, non prorogato dalla Legge di Bilancio 2018 e in vigore già dall’anno in corso.

Il sistema Confindustria sta monitorando la situazione, e fornirà l’assistenza riguardante l’adempimento degli obblighi derivanti dalla dichiarazione annuale sui rifiuti prodotti e gestiti dalle imprese associate e informerà tempestivamente le aziende su ogni novità che dovesse presentarsi in merito alle scadenze e possibili, ulteriori, proroghe.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it
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