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Il Nuorese muore. Impossibile fare impresa. Problemi irrisolti da decenni

Allarme per il tessuto produttivo della Sardegna centrale che in 15 anni ha perso il 40 per cento del valore aggiunto nel comparto manifatturiero. Non si produce più e le imprese che con tenacia resistono lo fanno a caro prezzo anche spinte da un grande attaccamento al territorio. Quanto tempo si potrà andare avanti in queste condizioni. Sul tavolo ci sono problemi storici e strutturali che gli imprenditori denunciano da decenni senza avere risposte. Così facendo cresce a dismisura la sfiducia delle imprese nei confronti della politica che viene percepita come sempre meno credibile. Da parte nostra nessuna lamentazione né campanilismo ma la richiesta legittima di operare in un contesto normale e adeguato a parità di condizioni. Leggi QUI il servizio completo sulla Nuova Sardegna di lunedì 17 aprile 2023.

Made Green in Italy - Iniziativa a Macomer venerdì prossimo 21 aprile

Il Consorzio per la tutela del formaggio Pecorino Romano in collaborazione con Confindustria Sardegna e Legacoop Sardegna organizzano a Macomer il prossimo venerdì 21 aprile un evento dedicato al Made Green in Italy che prevede, in apertura dei lavori, l’intervento del nostro Presidente Giovanni Bitti. L'iniziativa è dedicata al progetto LIFE MAGIS – Made Green in Italy Scheme www.lifemagis.eu, co-finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, supporta la diffusione del Made Green in Italy, uno schema di valutazione e comunicazione ambientale che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti italiani con le migliori prestazioni ambientali e che si basa sul metodo europeo Product Environmental Footprint (PEF). Durante l’evento, i soggetti promotori, racconteranno l’esperienza fatta e i risultati ottenuti, anche a favore di altre filiere che vogliano intraprendere lo stesso percorso. Gli imprenditori interessati sono invitati a partecipare. 

MANIFESTAZIONE PER LA FERROVIA A NUORO Venerdì 28 aprile 2023 a Cagliari

Il tema della ferrovia a Nuoro è l’ennesimo esempio dello stato di abbandono del nostro territorio che abbiamo messo ancora una volta in evidenza anche in occasione dell'ultimo dossier presentato in conferenza stampa lo scorso 5 aprile e che nelle prossime settimane sarà posto all'attenzione del Prefetto di Nuoro. Nonostante se ne discuta da oltre quarant'anni, in tutto questo tempo non si è riusciti a reperire le risorse necessarie per riqualificare il tracciato ferroviario Nuoro – Macomer ancora oggi a scartamento ridotto e inadeguato ai bisogni dei cittadini. Per questo la nostra Associazione ha aderito all’iniziativa promossa dal Comitato Trenitalia Nuorese perché vogliamo difendere il diritto alla mobilità di chi vive nella Sardegna centrale. La manifestazione per riportare il tema all'attenzione della Regione e della Giunta regionale si terrà a Cagliari venerdì 28 aprile 2023 in occasione de Sa Die de Sardigna. Al fine di garantire la massima diffusione e partecipazione vi invitiamo a condividere l'invito e a promuoverlo attraverso i vostri contatti e canali.  

LA POLITICA HA ABBANDONATO IL TERRITORIO E LE SUE IMPRESE

Siamo stanchi di discutere da decenni degli stessi problemi che restano irrisolti nell’indifferenza di una politica che in tutti questi anni al di là dello schieramento di appartenenza è stata incapace di trovare soluzioni ai tanti dossier aperti. Insieme agli imprenditori del consiglio generale oggi abbiamo voluto esprimere tutta la nostra sofferenza, la nostra delusione, stanchezza e amarezza per una situazione di completo stallo e immobilismo che diventa giorno dopo giorno sempre più insostenibile. Leggi la nota stampa integrale del Presidente Giovanni Bitti QUI. 

RASSEGNA STAMPA Conferenza Consiglio Generale 5 aprile 2023

Il Consiglio Generale dell'Associazione riunito ieri a Nuoro ha portato all'attenzione pubblica la grande sofferenza e il malessere delle imprese della Sardegna centrale sempre più sole di fronte ai tanti tantissimi problemi irrisolti da decenni e sui quali la politica a prescindere dallo schieramento di appartenenza non è stata in grado in tutti questi anni di dare una risposta. «Non vogliamo arrenderci a questo stato di cose, di immobilismo, abbandono, sfiducia e rassegnazione. Anzi, vogliamo far capire che ci siamo, e che le nostre aziende e il nostro territorio meritano attenzioni e politiche adeguate di sviluppo per il territorio e il sistema produttivo. Perché non siamo più disposti a vivere e a lavorare in un territorio dove non sono garantiti i livelli essenziali per fare impresa». Così il presidente Giovanni Bitti nel corso del suo intervento ha lanciato il grido di dolore delle imprese. Riportiamo qui di seguito un estratto delle notizie apparse sulle testate giornalistiche che hanno seguito l'iniziativa. 

 

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