PRE-ASSISE PICCOLA INDUSTRIA Al via da Cagliari il prossimo 7 aprile

Si aprono a Cagliari giovedì 7 aprile le Pre-Assise della Piccola Industria di Confindustria, un momento di confronto e condivisione finalizzato a raccogliere proposte da portare all'attenzione dell'Assise generale che si svolgerà a Bari a giugno prossimo. L'incontro si terrà in forma ibrida, in presenza e on line, per consentire la più ampia partecipazione degli imprenditori. I temi al centro del dibattito sono quattro: competenze e capitale umano; nuova impresa tra digitale e fisico; finanza e crescita; sostenibilità e transizione green.

 

L'obiettivo è duplice: da un lato si intende aprire un confronto serrato sulla fase difficilissima che le imprese stanno attraversando, cercando di individuare prospettive nuove alla luce di questi profondi cambiamenti di scenario; dall’altro, si vuole individuare opportunità e formulare soluzioni concrete da condividere e da proporre al tavolo delle istituzioni e dei principali stakeholder.

Agli incontri partecipa il presidente nazionale della Piccola Industria Giovanni Baroni

Per gli imprenditori associati che volessero partecipare in videoconferenza preghiamo cortesemente di registrarsi preventivamente compilando il modulo al seguente link: 

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Di seguito le principali macro-tematiche su cui si intende concentrare l'attenzione nel corso delle pre-assise: 

 

 NUOVA IMPRESA TRA DIGITALE E FISICO  

  • L’alfabetizzazione digitale e la crescita culturale delle PMI, investendo in cultura digitale e nelle competenze presenti (es. reskilling dall’interno delle PMI, inserimento di figure junior con competenze digitali) e rafforzando la maturità digitale delle PMI anche con il supporto dei DIgital Innovation Hub.
  • La promozione della trasformazione digitale e dell’efficientamento tecnologico, favorendo il passaggio da “aziende 4.0” ad “aziende data driven”, la diffusione dell’automazione ed efficientamento dei processi lavorativi, anche attraverso l’adozione di tecnologia RPA (Robotic ProcessAutomation), e la promozione della tecnologia blockchain quale strumento robusto e incontrovertibile nell’ottica delle filiere. 
  • La cyber security, stimolando investimenti e diffondendo tra le PMI la consapevolezza dei rischi e delle strategie, per aumentare il livello di sicurezza delle PMI.
  • Il presidio delle iniziative di livello europeo che possono avere un forte impatto sulla trasformazione delle PMI, tra cui quelle relative ai big data (es. Data Act, Data Spaces, tra cui Gaia X) e cybersecurity.

 

FINANZA E CRESCITA

  • La crescita della cultura finanziaria delle piccole imprese fondamentale per riequilibrare la struttura finanziaria, migliorare il rapporto con il mondo bancario e aumentare il ricorso agli strumenti esistenti di finanzia alternativa.
  • La finanza alternativa con lo sviluppo di fondi e veicoli nel mercato del private capital che investano in debito delle imprese e nel loro capitale, con la promozione del corporate venture capital, l’afflusso di capitali privati verso le piccole imprese attraverso i PIR o l’emissione di obbligazioni da parte delle PMI (es. “basket bond”).
  • La finanza sostenibile e i criteri ESG anche in relazione al grande lavoro che sta portando avanti la Commissione europea sul tema.
  • Le filiere e il ruolo delle PMI che sempre più dovrebbero diventare partner dei capo-filiera. A tal fine diventa strategica la loro solidità a 360° con interventi per renderle finanziariamente solide, digitali, sostenibili, e capaci di approcciarsi adeguatamente a stakeholders e mercati esteri, anche attraverso soluzioni di supply chain finance.
  • Internazionalizzazione ed export, partendo dal potenziamento delle Fiere fino al consolidamento dell’identità digitale delle PMI quale asset fondamentale per essere presenti nei marketplace internazionali.

 

SOSTENIBILITA' E TRANSIZIONE GREEN 

  • La qualificazione delle filiere di fornitura in un’ottica di sostenibilità, intesa in senso sociale, di governance e ambientale
  • Il ruolo delle certificazioni di qualità quali strumenti utili alla business continuity delle PMI ed elementi capaci di aumentarne l’attrattività agli occhi del capo-filiera, dei consumatori e degli investitori.
  • Le scelte tecnologiche e i percorsi di assessment, di audit e di analisi dei dati che le PMI devono affrontare per essere green e per essere in grado di cogliere le occasioni che arriveranno a supporto dell’efficientamento energetico.
  • La simbiosi industriale, ovvero le forme innovative di collaborazione tra aziende funzionali all’economia circolare, in modo tale che gli scarti prodotti da un’azienda vengano valorizzati come materia prima da un'altra.
  • La trasformazione energetica con un percorso che incentivi le comunità energetiche in un’ottica di sostenibilità ed indipendenza.
  • L’economia del mare, anche in ottica green e di sostenibilità, le ZES e le concessioni demaniali

 COMPETENZE E CAPITALE UMANO 

  • Il potenziamento delle competenze presenti all’interno delle PMI, ovvero l’investimento nel capitale umano e nella formazione continua dell’imprenditore per una cultura d’impresa che guardi ai nuovi driver di sviluppo. Temi cardini anche la managerializzazione delle PMI e il reskilling e l’upskilling dei collaboratori alla luce della forte richiesta che arriva alle PMI di cambiare modelli di business. 
  • La formazione delle nuove generazioni, concentrando l’attenzione sugli ITS e sul rapporto con le piccole imprese (es. promuovere la partecipazione delle PMI nelle Fondazioni ITS e nelle relative attività didattiche, in una logica di rafforzamento dell’offerta formativa). Importante anche il dialogo tra PMI e Università e la riduzione del gender gap nelle competenze STEM.
  • Il mercato del lavoro e il miglioramento dei centri per l’impiego, anche per contribuire a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e il numero dei neet.
  • Il rafforzamento del welfare aziendale, quale leva fondamentale di competitività e sostenibilità sociale, facendo emergere le buone pratiche realizzate dalle PMI e formalizzando le iniziative spontanee.
  • La diffusione della cultura d’impresa al di fuori del perimetro aziendale e della responsabilità sociale di impresa oltre a promuovere maggiore attenzione al tema della legalità, soprattutto in relazione all’ingente spesa pubblica del PNRR.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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