MICROCREDITO| Maggiori plafond e minori limiti per le erogazioni

La legge di Bilancio 2022 interviene anche sulla disciplina del microcredito. In particolare, l’importo massimo finanziabile viene aumentato da 40.000 a 75.000 euro, aumentabile a 100.000 euro in casi particolari, per le società a responsabilità limitata. Viene inoltre allungato - da 7 a 15 anni - il termine massimo entro il quale può essere rimborsato il finanziamento. Vengono infine abrogati i limiti patrimoniali per beneficiare del microcredito: i potenziali beneficiari possono ora accedere al microcredito senza alcun tipo di limitazione riguardante i ricavi, il livello di indebitamento e l’attivo patrimoniale.

E’ già operativo inoltre l’aumento da 25.000 a 40.000 euro del limite delle operazioni di microcredito per imprese già costituite e professionisti titolari di partita IVA.

E’ una delle novità introdotte durante l’iter di conversione in legge del primo decreto Ristori. L’accesso alle operazioni di microcredito con garanzia pubblica è particolarmente vantaggioso ed ora, con l’innalzamento delle soglie unitarie, costituisce un’importante opportunità, non solo per le micro imprese in fase di start up, ma anche per i professionisti, nel duplice ruolo sia di beneficiari delle misura che di consulenti a supporto dello sviluppo dell’impresa.

Chi può accedere alle operazioni di microcredito

I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia del Fondo centrale PMI per operazioni di microcredito sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni.
Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di società di persone, SRL semplificate, cooperative.
Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro). Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge n. 4/2013.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni e non possono essere assistiti da garanzie reali.

Per maggiori dettagli leggi QUI

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Alessandra Nachira
Telefono: 0784 233325
Fax: 0784 233301
E-mail:

a.nachira@assindnu.it

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