Piano di rilancio del Nuorese. Associazioni e Sindacati incontrano i consiglieri regionali

Il Tavolo delle Associazioni unitamente alle Organizzazioni sindacali hanno incontrato stamattina a Nuoro, nella sede di Confindustria, i consiglieri regionali del territorio in merito al Piano di rilancio del Nuorese firmato il 15 luglio 2016 e bloccato da 4 mesi, dopo una fase programmatoria che è andata avanti per un anno e mezzo. Alla riunione – alla quale erano stati invitati tutti i consiglieri regionali – hanno partecipato i consiglieri Gianfranco Congiu, Daniela Forma e Pietro Pittalis e i presidenti e i direttori delle undici associazioni di categoria e i segretari confederali dei sindacati del Nuorese, segnale della grande unità e determinazione delle forze economiche e sociali del territorio.

Nel corso della riunione le associazioni imprenditoriali e sindacali hanno illustrato le forti criticità che stanno accompagnando la fase attuativa del Piano di rilancio del Nuorese, soprattutto in relazione ai grossi ritardi che si sono accumulati, e ai tempi e alle procedure di attuazione che così come sono state disegnate si preannunciano eccessivamente lunghe e complicate. Associazioni e sindacati hanno chiesto un intervento politico dei consiglieri regionali al fine di dare una necessaria accelerata alla fase attuativa e concretezza di risultati.

I consiglieri regionali hanno raccolto l’invito giunto dal territorio e hanno garantito il loro massimo appoggio e la piena disponibilità a sostenere il Piano di rilancio, impegnandosi a presentare – dopo la riunione del Partenariato in programma per mercoledì 30 novembre a Nuoro – una mozione congiunta da discutere in Consiglio regionale alla presenza del Tavolo delle Associazioni e dei Sindacati. È fondamentale che il Piano sia sostenuto politicamente, ed è per questo che Associazioni e Sindacati hanno chiesto la presenza del Presidente Pigliaru alla riunione del Partenariato mercoledì prossimo a Nuoro, per potergli presentare i problemi e le criticità che per motivi di tempo non era stato possibile esporre lo scorso 15 luglio al momento della firma.

La riunione di oggi è nata dall’iniziativa del Tavolo delle Associazioni e dei Sindacati che nelle settimane scorse, a causa del silenzio della Regione, avevano autoconvocato per il 28/11 una riunione del Partenariato istituzionale economico e sociale alla presenza del Presidente Pigliaru e dei consiglieri regionali e parlamentari del territorio. La Regione ha risposto all’autoconvocazione fissando a sua volta una riunione del Partenariato per il prossimo 30 novembre. Ritenendo che per i consiglieri regionali sarebbe stato impossibile partecipare alla riunione di mercoledì 30/11, le Associazioni e i Sindacati hanno mantenuto la data del 28/11 per un incontro con i consiglieri regionali. In qualità di rappresentanti del territorio, il loro coinvolgimento e appoggio politico sono fondamentali affinché il Piano del Nuorese non si traduca in un ennesimo flop.

I ritardi che si sono accumulati nel tempo sono enormi, tutti settori produttivi sono ancora oggi in fortissima difficoltà e il Territorio ha bisogno di risposte immediate altrimenti tutto il lavoro fatto e il Piano stesso rischia di perdere la sua efficacia. Per questo – hanno sottolineato imprese e sindacati – è fondamentale che i consiglieri regionali - nel loro ruolo di rappresentanti del territorio – abbiamo una funzione di garanzia affinché il Piano di rilancio del Nuorese vada avanti in modo rapido e concreto. C’è il serio rischio che il Piano si blocchi continuamente a causa della troppa burocrazia e delle lungaggini procedurali. È fondamentale che gli impegni presi con il territorio siano rispettati e che gli interventi previsti dal Piano siano realizzati.

Nel corso della riunione è stato ricordato che la fase programmatoria del Piano di rilancio del Nuorese va avanti da due anni (dalla visita istituzionale del presidente Pigliaru del dicembre 2014). Da allora si sono susseguite 64 riunioni e sono stati presentati 154 progetti. Dal giorno della firma - lo scorso 15 luglio a Nuoro alla presenza del presidente Pigliaru - sono trascorsi più di quattro mesi, e da allora del Piano del Nuorese non si hanno più notizie. La fase attuativa non è ancora partita e tutte le procedure sono ferme al palo.

Il Piano di rilancio del Nuorese - ricordano le associazioni delle imprese e i sindacati – è stato firmato lo scorso 15 luglio a Nuoro dal Presidente Pigliaru per la Regione, dai sindaci di Nuoro, Siniscola e Macomer, dalla Provincia di Nuoro, da 4 Unioni dei Comuni e 2 Comunità Montane, dalla Camera di commercio, da 12 associazioni di categoria e dai sindacati. Il Piano ha stanziato 55 milioni di euro destinati al Nuorese per interventi in cinque settori prioritari: ambiente, cultura e agroalimentare, infrastrutture, manifatturiero e scuole.

Al termine della riunione c’è l’impegno dei consiglieri regionali a seguire con attenzione la vertenza del Piano di rilancio del Nuorese. Il territorio si sta mostrando coeso e alle Associazioni e ai Sindacati si stanno ora unendo i consiglieri regionali.