Piano di rilancio del Nuorese | Riunione della Cabina di regia del 1 agosto

Tempi certi e procedure snelle, e soprattutto garantire la rappresentanza del Territorio all'interno del gruppo di valutazione che si occuperà di valutare le proposte progettuali contenute all'interno del Piano di rilancio del Nuorese. Sono queste alcune delle principali richieste che Confindustria ha presentato alla Cabina di regia che si è riunita il 1 agosto a Nuoro alla presenza del Capo di Gabinetto Filippo Spanu. «Ci dispiace molto che il Presidente Pigliaru non sia potuto venire come aveva promesso, e come era stato indicato nella lettera di convocazione», ha detto Bornioli nel corso del suo intervento.

Nel corso del primo incontro successivo alla firma dell'accordo di programma, il presidente Bornioli ha evidenziato alcune criticità e una serie di proposte migliorative per non rischiare di vanificare gli sforzi fatti finora. «Siamo preoccupati per i tempi di attuazione e per la complessità dell’iter procedurale che è stato disegnato. Ci sembra che porterà tempi molto lunghi. Al termine dell'esame della proposta da parte dell'iter di valutazione sarà necessario un altro promunciamento della Giunta e un nuovo accordo di programma. Per firmare un accordo di programma ci è voluto un anno e mezzo, adesso di accordi di programma ce ne saranno diverse decine, uno per ogni progetto».

«Altro aspetto negativo è la mancanza di un rappresentante del territorio all'interno del gruppo di valutazione e il fatto di non prevedere una premialità per i soggetti proponenti. Altro aspetto è quello relativo alla fiscalità di vantaggio. Si era detto, nel corso di una riunione a Macomer, ormai un anno fa, che si sarebbe attivato un Osservatorio per approfondire il tema ma non a quanto mi risulta non è stato fatto».

«Infine, vengo al nodo delle risorse, i 55 milioni di euro stanziati sono insufficienti per invertire la rotta e per far crescere l'economia di un intero territorio. Auspichiamo che il Patto della Sardegna contena fondi aggiuntivi da mettere a correre in progetti e interventi a sostegno delle aree interne», ha concluso Bornioli.