Tilocca (Ance Sardegna): nel 2016 appalti ridotti del 60 per cento. Troppa burocrazia

Nel primo trimestre del 2016 gli appalti pubblici in Sardegna registrano un segno meno e un calo del quasi il 60 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando dai 179 milioni di euro del 2015 ai 75 milioni del 2016. «Le imprese sarde soffrono - ha detto il presidente dell'Ance Sardegna Pierpaolo Tilocca intervistato dall'Unione Sarda - È un calo maggiore di quanto ci aspettavano e credo che andrà peggio».

«Se hanno fatto uno sprint a fine anno e un altro per bandire gli appalti secondo il vecchhio codice degli appalti, adesso che è entrata in vigore la nuova legge i tempi delle amministrazioni per adeguarsi faranno rallentare ancora di più l'apertura dei nuovi cantieri. ll problema è la burocrazia».

«Gli appalti impiegano in media 5 anni solo per cominciare - spiega Tilocca -. La lista degli appalti bloccati è lunga: dalla Sassari-Olbia agli ospedali passando per gli appalti di Abbanoa e senza dimenticare i cantieri delle zone a rischio idrogeologico di Villagrande, Capoterra e Olbia che vanno a singhiozzo da anni». E aggiunge: dubito che un atleta an digiuno da un anno riesca a fare i cento metri a ostacoli. Ci accusano di essere sottodimensionati e di non fare sistema per prendere gli appalti più importanti ma se non lavoro come faccio a crescere? Il nuovo codice degli appalti porterà a un rallentamento delle gare ma può essere un'opportunità. 

La Regione faccia tutto ciò che è lecito per valorizzare le competenze di imprese presenti e operative in Sardegna. Noi come imprese faremo la nostra parte - ha aggiunto Tilocca - e faremo sistema ma il pubblico non ci faccia morire di troppa burocrazia».

LEGGI IN ALLEGATO L'INTERVISTA COMPLETA SULL'UNIONE SARDA

 

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Scarica questo file (07.07.2016_unione_appalti_tilocca.pdf)7.06.2016 Unione Sarda-Appalti pubblici, il grande gelo581 kB
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