Infrastrutture Ogliastra. Confindustria: prioritario far partire i cantieri e concludere i lavori

«Negli ultimi mesi si sono susseguiti annunci sull’imminente avvio di opere attese da tempo. Sono anni che le imprese sentono annunci di questo tipo ma nonostante l’impegno dei rappresentanti politici del territorio, i cantieri sono finora rimasti chiusi e le opere non sono mai state realizzate. Le risorse sono state a lungo ostaggio della burocrazia, e nel frattempo sono spariti 43 milioni di euro di fondi assegnati e mai spesi relativi al polo della pasta fresca, al porto di Arbatax, al solare termodinamico e all’aeroporto. Su questi progetti il Territorio ha investito per anni tempo, risorse e impegno, per poi vedere scomparire improvvisamente le risorse, spesso senza poter condividere le decisioni. Per questo è ora di passare ai fatti concreti» - sottolinea il presidente Bornioli in merito alle opere infrastrutturali da tempo attese in Ogliastra.

«Da anni - ha continuato Bornioli - l’Ogliastra è beneficiaria di ingenti risorse (che attualmente ammontano a 240 milioni di euro), stanziate per la realizzazione di infrastrutture fondamentali per una provincia che insieme al Nuorese è l’ultima in Italia per dotazione infrastrutturale».

«Alla luce di tali continui slittamenti e ritardi, auspichiamo fortemente che questa sia la volta buona. È fondamentale che gli annunci diventino realtà, che i lavori partano e soprattutto si concludano. Dal porto all’area industriale di Tortolì fino al completamento della SS 125 e alla SS 389, queste sono infrastrutture di portata strategica per tutte le imprese. Inoltre, l’avvio dei lavori darebbe un po’ di ossigeno alle aziende locali del settore edile colpite da una crisi disastrosa. Chiediamo pertanto alla macchina amministrativa regionale, alla PA in genere e all’Anas affinché facciano il massimo sforzo per dare il via ai cantieri e realizzare una volta per tutte le opere attese. Serve insomma un cambio di passo, lo stesso avviato dal Consorzio industriale che nell’ultimo anno ha assunto un ruolo fortemente operativo, volto alla massima concretezza e ai risultati».

AREA INDUSTRIALE Uno degli esempi più eclatanti di inefficienza attribuibile all’apparato burocratico regionale è quello relativo al trasferimento dei 35 ettari ex cartiera dalla Sarind alla Regione e quindi al Comune di Tortolì. Sono passati 4 anni da quando il provvedimento era stato annunciato dalla precedente Giunta Regionale nel corso dell’evento MOSAICO promosso da Confindustria a Tortolì nel 2012. Di recente la Regione ha nuovamente assicurato che il passaggio delle aree si perfezionerà a breve. È fondamentale che ciò avvenga con la massima urgenza per far fronte alla mancanza di lotti nell’area industriale di Tortolì, pesante criticità che grava sulle imprese. Il Consorzio Industriale sta inoltre per assegnare lavori alle imprese per interventi sulla viabilità, finalmente autorizzati dalla Regione, pari a 2 milioni di euro. A ciò si aggiungono i 3 milioni di euro destinati al polo nautico e altri 3 milioni di euro per la piattaforma rifiuti in via di assegnazione.

VIABILITA’ Dopo continui ostacoli e rinvii, si avvierebbe finalmente a conclusione il lunghissimo iter burocratico per il completamento della SS 125, i cui cantieri sono rimasti fermi per anni. È stato annunciato l’avvio dei lavori a marzo 2016 dei due lotti mancanti della SS125, mentre per l’ultimo lotto occorrerà attendere il 2017. L’auspicio è che la data di apertura dei cantieri venga rispettata e che non ci siano ulteriori slittamenti. Registriamo invece ancora enormi ritardi per la SS 389 e per la SP 27.

PORTO DI ARBATAX Un'altra infrastruttura strategica è il porto di Arbatax che versa da tempo in uno stato di gravissimo degrado e ha urgente bisogno di interventi di riqualificazione. Nei giorni scorsi la Regione ha autorizzato lavori per 5,6 milioni di euro in capo al Consorzio industriale per interventi nelle banchine e nella stazione marittima. Le risorse sono parte di un finanziamento complessivo di 11,5 milioni di euro risalente al 2008, nessuna traccia per ora degli altri 6 milioni assegnati.

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