Mosaico Lanusei. L'Ogliastra tra riforma degli enti locali e scenari di crescita

Progetto di rilancio, strategie di sviluppo per le zone interne, e rischi derivanti dalle ipotesi di riforma degli enti locali: sono stati questi i temi al centro del convegno "L'Ogliastra tra riforma degli enti locali e scenari di crescita" promosso ieri da Confindustria a Lanusei, nella sala consiliare della Provincia, alla presenza di imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, e del mondo economico, politico e sociale.

All'iniziativa – coordinata dal presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bornioli – hanno partecipato l'assessore regionale agli Enti locali, Cristiano Erriu, il presidente della Commissione Bilancio in Consiglio regionale Franco Sabatini, i sindaci di Lanusei e Tortolì Davide Ferreli e Massimo Cannas, l'economista Giorgio Altieri, il coordinatore del progetto Progenia/Sardinia Edoardo Fiorillo. Tra gli imprenditori sono intervenuti il presidente dello Sportello Ogliastra Cristiano Todde, Simone Ferreli titolare del panificio S.F. Sardapan, Rocco Meloni del Resort Baia di Cea, Marcello Usala presidente della cantina Antichi Poderi Jerzu, Daniele Arras della Commercialtecnica.

Terra dei longevi l'Ogliastra è una delle terre dove si vive più a lungo ma è anche tra le province con i più alti tassi di spopolamento e disoccupazione in Sardegna. Su 23 comuni, 15 sono in stato di malessere demografico, alcuni sono a rischio estinzione. L'Istituto Tagliacarne certifica nel 2014 un tasso di disoccupazione (allargato agli inattivi) al 32% e una disoccupazione giovanile al 48%. Una buona parte dell'economia ruota attorno ai servizi e alla pubblica amministrazione da cui deriva il 60% del valore aggiunto prodotto nel territorio. La restante parte si suddivide tra l'industria che vale il 15% della ricchezza prodotta, il commercio, il turismo e i trasporti - che insieme valgono il 20% - e l'agricoltura che realizza il 5%.

"I Comuni vivono un'evidente difficoltà operativa. Dall'ultimo rapporto della Corte dei Conti emerge che negli ultimi vent'anno la tassazione è stata spostata sul livello locale. Sono i Comuni a riscuotere le tasse che poi trasferiscono allo Stato - ha detto il sindaco di Lanusei Davide Ferreli -. La riforma degli enti locali deve tener conto di alcuni principi: 1) il diritto all'autodeterminazione del territorio; 2) la rappresentatività della politica; 3) il mantenimento e il potenziamento dei servizi. Non c'è sviluppo se non ci sono i servizi. La futura riforma deve rispettare questa situazione. Noi Comuni vogliamo partecipare al dialogo con la Regione. E' necessario fare squadra e soprattutto occorre rafforzare il ruolo dei Comuni, perché sono loro che prendono gli schiaffi dai cittadini" - ha concluso Ferreli. 

L'appello all'unità è arrivato anche dal sindaco di Tortolì Massimo Cannas che ha aggiunto: Serve da parte di tutti un'assunzione di responsabilità. Occorre difendere il tessuto industriale ogliastra, concludere in tempi rapidi gli interventi sulle infrastrutture e salvaguardare la rete dei servizi essenziali, che senza la Provincia rischiamo di perdere. Bisogna mantenere almeno l'assetto attuale che è quello minimo per mantenere una qualità della vita appena sufficiente".

Il convegno è stato aperto dalle relazioni dell'economista Giorgio Altieri, che ha illustrato le politiche europee, nazionali e regionali sulle aree interne, e dal coordinatore del Progetto Progenia, Edoardo Fiorillo, che ha illustrato le valenze del progetto di ricerca Progenia per l'Ogliastra.