PROGETTO OGLIASTRA | Intervento del presidente Bornioli durante la visita di Pigliaru

Concretezza e tempi stretti per dare il via il prima possibile al Progetto di rilancio dell'Ogliastra: sono queste le richieste principali portate avanti dal presidente Bornioli nel corso della visita del presidente della Regione Pigliaru e degli assessori alla Programmazione Paci e agli Enti Locali Erriu in Ogliastra lo scorso venerdì 24 aprile. Pubblichiamo l'intervento del presidente Bornioli durante l'incontro con il Partenariato economico e sociale a Tortolì. 

«Questa intera giornata di lavoro che il presidente Pigliaru e i suoi assessori hanno dedicato all’Ogliastra rappresenta un bel segnale per questo territorio. La volontà mostrata dalla Giunta regionale di fare proprio il Progetto che è stato presentato è un punto di partenza importante che se ben finalizzato può dare quella scossa necessaria al rilancio economico e sociale di questa provincia».

«In merito al Progetto oggi presentato dall’onorevole Sabatini per conto di tutto il Territorio, mi preme mettere in luce alcuni punti:

  • LA FORTE COESIONE DEL TERRITORIO che ha saputo mostrare una positiva unitarietà di intenti. Mai come in questo frangente il Territorio si è dimostrato all’altezza della situazione e in modo unitario e condiviso ha presentato un Progetto di rilancio organico che raccoglie i contributi di tutti;
  • LA CAPACITA’ PROGETTUALE il Progetto presentato oggi è il frutto di un intenso lavoro nato dalla Cabina di regia Ogliastra, io voglio ringraziare le persone che hanno collaborato: i sindacati qui presenti, i sindaci dei 23 Comuni ogliastrini, l’onorevole Sabatini. Il progetto presenta proposte concrete e dettagliate su temi strategici per la crescita del territorio. Si potrà fare ancora di più, si potrà migliorare, però devo dire che le premesse sono buone».

«Il progetto è in linea con le istanze e gli obiettivi della nuova progettazione territoriale avviata dalla Regione», ha aggiunto Bornioli.

«Affinché sia una giornata costruttiva - ha sottolineato il presidente Bornioli - abbiamo bisogno di:

  1. Concretezza,
  2. Tempi non lunghi.
  3. Dare attuazione, in tempi brevi, al Progetto per l’Ogliastra che sicuramente potrà essere migliorato seguendo le linee guida che ci ha illustrato Sabatini.

«Per quanto riguarda le imprese, apprezzo un punto – estremamente positivo - che ci ha indicato l’assessore Paci, ovvero la possibilità di aprire dei bandi specifici per l’Ogliastra e per le imprese. Questo era un aspetto che mancava, vi ricordo che l’Ogliastra è rimasta – inspiegabilmente - fuori dai PSFL, dalle cosiddette aree di crisi delle aree industriali».

«In Ogliastra noi abbiamo diversi settori produttivi fondamentali:

  • IL SETTORE MANIFATTURIERO che è trasversale, perché si tratta di attività industriali, artigianali, agroalimentari e della cooperazione.
  • C’è un’area industriale a Tortolì dove abbiamo un POLO DELLA METALMECCANICA - la Saipem e tutta la galassia che ruota attorno ad essa. Cioè le aziende ogliastrine che negli anni hanno lavorato per la Saipem, si sono specializzate e adesso hanno dei requisiti di eccellenza.
  • L’AGROALIMENTARE: è importante ricordare l’ottenimento dell’ IGP dei culurgionis, un risultato rilevante per tutta l’Ogliastra e per tutta la Sardegna. Su questo settore mi preme ricordare un altro aspetto, oggi il presidente Pigliaru ci ha ricordato che il latte di capra sta andando bene, il mercato è in espansione. A Villagrande esiste un’importante azienda – l’Amalattea recentemente acquisita dalla Granarolo - che trasporta latte di capra. Questa azienda, vorrebbe ampliarsi ma ha un grosso problema per quanto riguarda la depurazione e questo rappresenta un freno. Si tratta di uno dei tanti esempi e il nostro progetto per l’Ogliastra deve assolutamente andare a migliorare queste situazioni.
  • TURISMO – Nel nostro Progetto abbiamo messo due cose molto importanti: a) TRENINO VERDE che è un attrattore turistico fondamentale, non credo che si tratti di spreco di denaro, anzi è necessario fare degli investimenti ulteriori e migliorare le performance. b) AEROPORTO per il turismo, è necessario sistemare la partita. Sappiamo che la Regione aveva stanziato 6 milioni di euro e c’è un problema legato al fallimento. Questa infrastruttura, per il territorio ogliastrino e per il turismo, è di vitale importanza. c) Un altro aspetto legato al turismo è quello della VALORIZZAZIONE AMBIENTALE A SCOPI TURISTICI E PRODUTTIVI ad esempio il parco dei Tacchi e il parco del Gennargentu – naturalmente non i Parchi nazionali – ma parchi che nascono dal basso con il consenso dei Comuni. Vi faccio l’esempio di Tepilora nel nuorese voluto dalla popolazione e dai sindaci. Questo è il modello giusto per sviluppare sia l’agroalimentare, sia il turismo di quelle zone».

«Tutte queste realtà che abbiamo evidenziato sono legate ad un problema diffuso in Ogliastra, ovvero le INFRASTRUTTURE. La provincia ogliastrina, assieme al nuorese, è l’ultima provincia italiana per dotazione di infrastrutture. Fatto 100 per  la dotazione italiana, quella sarda vale il 50 e quella dell’Ogliastra vale 26.  Siamo a livelli bassissimi, è necessario agire con interventi mirati. Nel tempo sono stati stanziati dei fondi relativamente alla SS 125, alla SS 389, all’aeroporto e al porto di Arbatax. Oggi ci è stato riferito che alcuni di questi stanziamenti non avevano copertura e questo è un problema grosso perché quando la Regione prende degli accordi, fa le delibere, prende impegni istituzionali e poi dopo 5/10 anni si viene a sapere che non c’è copertura, viene meno la fiducia delle imprese e dei cittadini».

«Vorrei ricordare, inoltre, che l’Ogliastra è in credito perché ha altre penalizzazioni: pensiamo al trenino verde che è stato messo in discussione, all’aeroporto che in questo momento è a rischio, la provincia è rimasta fuori dalle aree di crisi, rischia probabilmente anche sulla questione delle ASL e rischia di perdere la Camera di commercio».

«Questo è un territorio che ha bisogno di sostegno e soprattutto che i patti vengano rispettati. Noi dobbiamo evitare il declino socio-economico di questa terra: fermare lo spopolamento, arrestare l’emorragia di uffici e presidi statali. Chiedo alla Regione di attuare il decentramento perché non vogliamo che sia concentrato tutto su Cagliari e dintorni».

«Il Territorio ha dimostrato di essere pronto, ha fatto le proprie proposte, ha presentato un Progetto dettagliato e concreto. La parola passa alla Regione che ora deve fare la propria parte».

 

Roberto Bornioli

Incontro con Pigliaru, Tortolì 24 aprile 2015

 

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