Conferenza stampa congiunta delle Associazioni sulla crisi dell'edilizia e del territorio

Appello al presidente della Regione Pigliaru dalle associazioni imprenditoriali del territorio che stamattina in conferenza stampa a Nuoro hanno descritto la situazione drammatica in cui versa il settore edile, con imprese che vengono pagate anche dopo anni per i lavori eseguiti per le PA. «La situazione è insopportabile. Le poche commesse che arrivano dai privati saranno ora ferme a causa dello stop al Piano casa, che scade domani».

Alla conferenza stampa hanno partecipato i presidenti delle associazioni imprenditoriali Confindustria e Ance Roberto Bornioli e Giuseppe Mastio, Maria Carmela Folchetti di Confartigianato, Marco Mele della Cna, Mirko Murgia della Confapi, Totoni Sanna della Legacoop e Francesco Sanna della Confcooperative. Da loro è arrivato l'ennesimo grido di allarme, una sorta di «ultima chiamata» alla Regione alla quale chiedono di essere parte attiva al Tavolo che si riunirà il prossimo 10 dicembre in occasione della programmata visita del presidente Pigliaru a Nuoro.

«Le criticità principali sono almeno tre - ha spiegato il presidente dell'Associazione Roberto Bornioli: i mancati pagamenti delle imprese da parte della PA, il vuoto normativo che verrà a determinarsi con lo stop al Piano casa e i ritardi nell'avvio delle opere di ricostruzione post-alluvione. Oltre all'edilizia, la crisi coinvolge in modo drammatico tutti i settori e tutto un territorio che necessita di un progetto di rilancio in grado di dare reali prospettive di crescita e sviluppo alle famiglie e alle imprese. Su questo chiediamo risposte concrete alla Regione e al Presidente Pigliaru che sarà qui a Nuoro il prossimo 10 dicembre. Quello che chiediamo però non è un "brodino caldo" vogliamo un piano di rilancio concreto per il nostro territorio».

Servono risposte per il territorio. E il Tavolo che si è ruinito oggi attende queste risposte soprattutto dalla Regione e dal presidente Pigliaru che sarà qui a Nuoro il prossimo 10 dicembre»

Giuseppe Mastio presidente della Sezione Costruttori dell'Associazione lancia un appello «contro la mala burocrazia che blocca molte imprese e risulta peggiore della crisi mentre il presidente di Legacoop Totoni Sanna parte dalla crisi dell'edilizia per rilanciare l'idea di un progetto di sviluppo per tutto il territorio e tutti i settori produttivi. Dal 2007 al 2013 il numero delle imprese è calato del 40% e il numero degli addetti e le orer lavorate sono state dimezzate. Allo stesso tempo si sono ridotti i finanziamenti alle imprese, l'accesso al credito è sempre più difficile, le tasse sulla casa sono aumentate del 200% negli ultimi anni».  

«Il nostro è un grido di allarme, una sorta di ultimatum - sottolinea Marco Mele - perché non vediamo la luce in fondo al tunnel. Per questo ci proponiamo come partner autevoli nella condivisione di un progetto di sviluppo per il nostro territorio»

Il presidente della Confcooperative Francesco Sanna mette in evidenza come il settore edile sia «determinante per la progettazione dello sviluppo locale attraverso la valorizzazione della filiera culturale e turistica e dei tanti luoghi di aggregazione e di socialità che sono oggi abbandonati. Pensate a quanti centri di socialità e di aggregazione sono oggi inutilizzabili per mancata manutenzione e riqualificazione edilizia? Bisogna rimetterli in piedi».

«La grande assente è la politica che ha smesso di intercettare le difficoltà e la crisi profonda del nostro territorio e delle nostre famiglie. C'è un disagio sociale fortissimo e la mancanza di lavoro è la causa principale di questo disagio. Servono risposte concrete in questo senso» - sottolinea la presidente della Confartigianato di Nuoro Maria Carmela Folchetti. 

«La politica non può limitarsi a intervenire sempre e solo sulle emergenze. Il settore edile è strategico per l'economia locale anche per il vasto indotto di imprese che mobilita e che è in grado di attivare. La scadenza del Piano casa a fine novembre era attesa da tempo e adesso i tempi di approvazione della nuova legge si annunciano lunghi. Il settore edile - già allo stremo - resterà bloccato subendo un'ulteriore penalizzazione».  

Le Associazioni annunciano che l'incontro di oggi è l'inizio di un percorso comune che porterà le Associazioni a unirsi nel Tavolo delle imprese che vuole essere ascoltato da Pigliaru e dalla Regione - insieme ai Comuni e alle altre componenti del Partenariato nel previsto incontro con Pigliaru il 10 dicembre a Nuoro. 

 

 

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