Bornioli: la crisi è grave. Non c'è più tempo. Via al piano di rilancio

«Nuoro è la quinta provincia in Italia più colpita dalla recessione. Sul territorio è in atto una grave crisi economica e demografica. Occorre intervenire. Per questo chiediamo che il Presidente Pigliaru venga a Nuoro e sulla base del Piano condiviso dal Territorio inizi un confronto su cosa fare per invertire la rotta». Bornioli lancia un ennesimo appello alla Regione affinché affronti la crisi della Sardegna centrale e delle sue zone interne.

«Non c'è più tempo da perdere. Serve un cambio di rotta. Le principali aree industriali e le aree PIP sono in un pietoso stato di degrado e incuria, prive spesso di infrastrutture e servizi essenziali. Manca il metano, a volte l'acqua e internet veloce. Strade, illuminazione, linee telefoniche e depuratori sono carenti», sottolinea Bornioli.

«Le nostre imprese sono sole - continua - stremate dalla recessione, paralizzate dalla burocrazia, tartassate dalle tasse, prive di infrastrutture e servizi, rese non competitive da elevati costi di energia e trasporti. Spesso nessuno le ascolta e ciò incide fortemente sulla loro fiducia e sulla volontà di "resistere"».

«Nelle nostre zone interne, è in atto un costante processo di spopolamento anche in termini di imprese: si stima che al 2020 il reddito delle famiglie calerà del 15% e già oggi il 70% delle imprese è insediato sulle coste. Nel 2013, in provincia di Nuoro il tasso di disoccupazione reale si attesta al 25%, quella giovanile supera il 50%. La crisi dunque non è solo economica ma anche demografica e sociale».

«A preoccupare sono anche i pericolosi processi di riforma statali e regionali che comportano un irreversibile smantellamento della pubblica amministrazione e di servizi essenziali per imprese e cittadini».

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