Ieri incontro al Mise per l'essenzialità della centrale di Ottana

Si è tenuto ieri a Roma al ministero dello Sviluppo economico l'incontro per la proroga del regime di essenzialità della centrale elettrica di Ottana, tassello di un discorso più ampio sull'essenzialità delle centrali sarde. Durante la riunione il Governo si è detto disponibile a esercitare tutta la sua moral suasion nei confronti di Terna e dell'Authority dell'Energia per il rinnovo dell'essenzialità anche per il 2015.

Al vertice, presieduto dal sottosegretario Claudio De Vincenti, hanno partecipato il presidente dell'Associazione Bornioli, l'assessore regionale all'Industria Maria Grazia Piras, i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil, il presidente della Provincia di Nuoro Costantino Tidu e i sindaci dei Comuni di Ottana, Noragugume e Bolotana, i rappresentanti del Consorzio industriale e l'azienda.

«Il regime di essenzialità è una compensazione per il fatto che la Sardegna non ha il metano e quindi non può avvantaggiarsi delle riduzioni tariffarie connesse con la produzione di energia da centrali alimentate a gas» - ha sottolineato il presidente Bornioli. 

Sulla stessa linea la Regione che - in parallelo alla decisione di uscire dal Galsi - ha approvato una delibera in cui si è impegnata a chiedere al Governo di salvaguardare le centrali elettriche sarde. L'essenzialità è fondamentale per l'equilibrio del sistema energetico in Sardegna, l'unica regione in Europa a non avere accesso al gas metano.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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Fax: 0784 233301
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