Confindustria: il marchio unico non discrimini le aziende agroalimentare sarde

Nel corso di un'audizione alla V commissione del consiglio regionale, il presidente Bornioli, insieme al presidente di Confindustria Sardegna Scanu e al presidente di Confindustria Nord Sardegna Pierluigi Pinna, ha illustrato alcune proposte in merito al costituendo marchio unico dell'agroalimentare ribadendo la necessità di salvaguardare le produzione dell'agroindustria regionale.

L'industria alimentare e delle bevande sarda costituisce un patrimonio di conoscenze e di capacità di selezionare e trasformare sapientemente le materie prime disponibili, secondo ricette e tecniche originali; sono queste marche, alcune delle quali conosciute in tutto il mondo, che garantiscono la qualità del prodotto con l'affidabilità e la responsabilità di processi produttivi moderni e certificati

L'industria alimentare e delle bevande rappresenta un settore cardine per la nostra economia regionale:

  • 19% del VA dell'Industria Manifatturiera
  • 20% degli occupati dell'industria
  • 21% degli investimenti fissi lordi dell'industria

 

Un sistema non autosufficiente

L'Industria alimentare sarda, come quella nazionale, ha grandi capacità imprenditoriali, di inventiva e di tecnologie ed innovazione, ma non è autosufficiente; pur lavorando una quota consistente della produzione agricola regionale, questa industria è costretta ad utilizzare materie prime di varietà non esistenti in Sardegna; materie prime che l'agricoltura sarda non è ancora in grado di offrire in quantità, qualità, sicurezza sanitaria sufficiente per soddisfare il fabbisogno di un moderno sistema di trasformazione che ambisca a poter superare gli stretti ambiti regionali ed aspiri a conquistare i mercati nazionali ed esteri.

L'industria alimentare sarda si trova ad utilizzare anche materie di importazione perché di maggiore qualità, e ciò a prescindere da ragioni di convenienza dei costi. La qualità delle nostre materie prime, di cui siamo giustamente orgogliosi, dev'essere anche fattore concreto, oggettivamente dimostrabile.


Made in Sardinia

La Sardegna, fatta eccezione per alcune materie prime, non produce abbastanza e non sempre della qualità necessaria. A questo si aggiungano le problematiche sanitarie della produzione di alcune materie prime che ne impediscono la trasformazione ai fini dell'esportazione. Se si vuole crescere ed esportare si deve ricorrere a materie prime provenienti dall'Italia o dall'Estero, ma il prodotto è e resta "made in Sardinia".

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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