Convegno Check-up 2014: la sicurezza è un investimento

«La sicurezza sul lavoro è prima di tutto una questione culturale. Per questo propongo da tempo l'insegnamento obbligatorio della materie nelle scuole». Così il presidente Bornioli al convegno finale che stamattina a Macomer ha concluso il progetto Check-up Sicurezza 2014, condotto Confindustria in collaborazione con la Direzione regionale dell'Inail.

Nel giorno del click-day che apre la seconda fase del Bando Inail ISI 2013, Confindustria e Inail riaccendono i riflettori sull'importanza della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. «L'Inail è in campo ogni giorno al fianco delle imprese per promuovere la sicurezza e stabilire momenti di confronto con le imprese - ha sottolineato il direttore regionale dell'Inail Antonio Napolitino che ha ribadito in particolare «la necessità di fare rete per promuovere la cultura del buon lavoro» aggiungendo che «in Sardegna i costi diretti e indiretti di una mancata sicurezza si attestano attorno ai 7-800 milioni di euro all'anno».

I lavori sono stati aperti dalla relazione tecnica dell'ingegner Mario Bosu che ha illustrato i risultati del progetto Check-up Sicurezza 2014: l'iniziativa ha coinvolto 40 imprese sulle quali è stato eseguito un monitoraggio e cui è stato fornito supporto tecnico circa gli adempimenti in materia.

«I dati - pur freddi - fotografano una situazione in continuo miglioramento» - ha spiegato il presidente Roberto Bornioli. Anche nel 2013 in Italia gli infortuni sono in calo di un otto per cento rispetto all'anno precedente. Discorso diverso invece per le malattie professionali - le cui denunce invece continuano a crescere. Ciò si può spiegare in modi diversi: se da un lato è vero che la crisi ha determinato una riduzione del numero di ore lavorate e dunque ha ristretto le probabilità di esposizione al rischio, dall'altro è vero che gli infortuni sono in continuo calo dal dopoguerra a oggi: La tendenza è chiara. La situazione continua progressivamente a migliorare perché ci sono una maggiore attenzione e una maggiore consapevolezza, sia da parte delle imprese e dei lavoratori sia da parte delle istituzioni e degli enti preposti alla sicurezza». A peggiorare è invece il dato sulle malattie professionali, «un male silenzioso: sono patologie che si manifestano nel tempo ed è ancora scarsa la percezione che ne ha l'opinione pubblica. In Italia nel 2013 sono state denunciate 51mila malattie lavoro correlate, in aumento del 9,8% rispetto al 2012». «Ci tengo poi a far osservare un altro dato - ha detto Bornioli -. Dai dati dell'Inail emerge che la maggior parte delle aziende italiane sono virtuose: il 90% delle aziende non riporta neanche un infortunio all'anno mentre più del cinquanta per cento degli infortuni si manifesta in appeno lo 0,5% delle imprese».

«L'Inail ha messo in campo - anche quest'anno - risorse importanti: il Bando Inail Isi 2013 mette a disposizione 727 milioni di euro per un quadriennio - ha ricordato il direttore provinciale dell'Inail Nuoro, Gianfranco Spanu che ha poi aggiunto: le imprese che investono in sicurezza ottengono migliori risultati in termini di efficienza produttiva. La sicurezza è un investimento e non un costo».

Il sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu ha ricordato l'importanza di coinvolgere le imprese e i lavoratori in momenti di formazione e sensibilizzazione alla sicurezza, mentre il presidente dello Sportello marghine di Confindustria, Lorenzo Sanna, ha sottolineato l'importanza di investire sulla formazione dei giovani: la cultura della sicurezza deve partire dalla scuola - ha detto Sanna.

A chiudere i lavori sono stati poi il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Nuoro l'ingegner Fabio Sassu, che ha spiegato il ruolo dei Vigili del fuoco nel coadiuvare e supportare le imprese negli adempimenti per la sicurezza soprattutto per i sistemi antincendio, e l'avvocato Basilio Brodu che ha illustrato l'evolversi della normativa italiana in materia.  

Nel corso della mattinata sono stati assegnati i Premi Impresa Sicura 2014 alla Co.Imp di Lanusei e alla Foi di Macomer. Hanno ritirato il premio Daniele Arras e Lorenzo Sanna.

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