Pagamenti Pa: Confindustria chiede chiarimenti alla Regione

«Alle imprese interessa una sola cosa: che vengano saldati i propri crediti da parte della pubblica amministrazione regionale in maniera certa e secondo procedure semplici e trasparenti entro l'anno». Così il presidente di Confindustria Sardegna Scanu interviene su quella che definisce "l'emergenza delle emergenze".

 

«Il decreto nazionale indicava un percorso chiaro con tempi certi, finora rispettati, e procedure volte a far emergere chiaramente l'ammontare dei debiti, responsabilizzando le amministrazioni ai vari livelli. Se si intende percorrere strade alternative bisogna essere certi di poter fare altrettanto - sottolinea il presidente Scanu - le imprese sarde non devono essere svantaggiate rispetto a quelle che operano in altre regioni. Se ciò non fosse, sarebbe inaccettabile».

Al momento i vertici regionali assicurano che la Sardegna ha la liquidità necessaria per far fronte a quanto dovuto nel corso dell'anno senza richiedere anticipazioni. «Ci auguriamo che sia realmente così e che non sia l'ennesimo "braccio di ferro" con lo Stato all'interno della rivendicazione del Patto di Stabilità che si sta portando avanti da anni. In questo caso infatti sarebbe una partita che si starebbe giocando sulla pelle delle imprese e noi non saremmo disposti a sostenerla».

«Ci attendiamo pertanto che alle assicurazioni verbali seguano urgentemente consistenti atti formali da parte della Regione, in grado di assicurare l'immediato avvio dei pagamenti dei debiti certificati, anche fornendo pubblicamente l'esatta quantificazione dell'ammontare degli stessi per le annualità 2013 e 2014».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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