Conferenza stampa sul blocco al traffico merci lungo un tratto della SS131 dcn Nuoro - Abbasanta

«È urgente che l'Anas attui alternative alla chiusura del traffico merci lungo la SS131 dcn interessato dai lavori». L'appello è stato lanciato  stamattina dal presidente Bornioli, insieme agli imprenditori, ai sindaci e ai sindacati confederali e di categoria, nel corso della conferenza stampa convocata nella sede dell'Associazione a Nuoro.

Le imprese - che si fanno già carico di costi molto alti per il trasporto merci - non possono pagare il prezzo di una mancanza di programmazione. Sono centinaia i camion che ogni giorni transitano dalle aree industriali di Orani, Ottana, Bolotana, Pratosardo, Siniscola e Orosei verso i porti di Oristano e Cagliari. 

Ora, la chiusura al traffico merci della SP33 Ottana-Borore, su cui sono stati dirottati i mezzi pesanti a seguito del divieto di transito sulla SS131 dcn, crea gravi danni alle imprese. 

La situazione va avanti dallo scorso novembre, a seguito dell'ordinanza Anas n°75. Nel corso di un incontro a Cagliari, a dicembre - come ricordato dal presidente Bornioli - Confindustria aveva illustrato al direttore regionale dell'Anas, Oriele Fagioli, alcune soluzioni alternative al blocco totale del traffico pesante lungo il tratto della SS131 interessato dai lavori. Una di queste, in particolare, era stata valutata positivamente anche dai responsabili della polizia stradale regionale e provinciale, presenti all'incontro.

La proposta era di limitare il divieto di transito ai mezzi pesanti soltanto in una delle due direzioni, per esempio in direzione nord e prevedere l'obbligo di servirsi della viabilità alternativa soltanto nell'altra direzione, in questo caso la direzione sud. Da allora, però, nessuna delle misure è stata attuata. L'Anas è rimasta in silenzio: nonostante l'impegno preso di valutare soluzione alternative che limitassero l'impatto sul traffico merci, nessuna risposta è stata data alle imprese e agli autotrasportatori.

Ora, con la chiusura della SP33 Ottana-Borore la situazione è peggiorata: i mezzi pesanti – diretti dalle aree industriali di Ottana, Orani, Pratosardo, Siniscola e Orosei verso i porti di Oristano e Cagliari – sono costretti a un percorso più lungo. Tanto che gli autotrasportatori hanno già chiesto una rivisitazione delle tariffe con pesanti ripercussioni per le imprese già penalizzate da una rete dei trasporti poco efficiente e dai costi già elevati per la mobilità delle merci.

Ad aggravare le preoccupazioni, il pericolo concreto che i lavori possano protrarsi per buona parte dell'anno. Per questo è quanto mai urgente che le autorità competenti valutino, come promesso, soluzioni alternative al blocco totale del traffico pesante in modo da alleggerire, almeno in parte, i disagi a carico delle imprese.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, insieme al presidente Bornioli, il sindaco di Bolotana, Francesco Manconi, i segretari nuoresi della Uilcem, Giuseppe Manconi, della Filctem Cgil, Jose Mattana, e della Fim Cisl, Gesuino Satta, il presidente del Consorzio industriale nuorese, Michele Corda. Con loro i dirigenti della Maffei Sarda Silicati spa di Orani, Emilio Fiorelli, di Ottana Energia e Ottana Polimeri, Paolo Clivati, e della Corstyrène Italie di Bolotana, Luca Picinelli.

In allegato la lettera inviata dal presidente di Confindustria Sardegna alla Regione, all'Anas e ai Prefetti per chiedere un incontro urgente finalizzato a risolvere il problema.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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