Riordino degli enti intermedi: le opportunità della Provincia tirrenica

alt«Con la Provincia Tirrenica si costituirebbe in Sardegna il terzo polo produttivo, che potrebbe rivelarsi lo strumento della sopravvivenza stessa della Sardegna Centrale». Così la presidente del Consiglio provinciale di Nuoro, Daniela Forma, intervenuta alla 5° tappa di Mosaico, ha spiegato una delle opzioni aperte dal riordino delle Province. 

Per la presidente del Consiglio provinciale di Nuoro, una futura Provincia Tirrenica sarebbe in grado di contrastare «le dinamiche centrifughe di svuotamento interno tanto di popolazione, quanto di attività imprenditoriali, di offerta di servizi e appetibilità turistica». Essa permetterebbe al territorio di «competere con le due aree forti di Cagliari e Sassari sia per l'ottenimento di risorse, sia per il mantenimento dei servizi nella fascia centro-orientale della Sardegna».

«La chiave per il successo di una futura "Provincia Tirrenica" risiede in una rinnovata sensibilità tra il centro e le periferie, e viceversa» - ha spiegato la presidente Daniela Forma che ha sottolineato la necessità di fare uno sforzo affinché, in un reciproco riconoscimento del ruolo e delle funzioni di ciascuno, nessuna porzione del territorio si senta "subordinata" o considerata "diversamente" rispetto all'insieme o rispetto ai centri forti del nuovo soggetto istituzionale.

Il decreto per la revisione della spesa pubblica ha indicato due criteri di base per veder legittimata l'esistenza di una Provincia:

1) la dimensione territoriale (2.500 Km quadrati)

2) la popolazione residente (350.000 abitanti)

«In base ai parametri nazionali in Sardegna si aprirebbe la strada per il mantenimento delle tre Province Storiche, di rango Costituzionale, di Cagliari, Sassari, Nuoro e per l'istituzione di una quarta Provincia o il mantenimento di quella di Oristano – ha continuato Forma.

A decidere sarà il Consiglio regionale: «essendo la Sardegna una Regione a Statuto speciale – spiega la Presidente – questo riordino passa attraverso una legge regionale, e passa anche attraverso la consultazione della volontà popolare».

Quanto alla Provincia di Nuoro, essa si presenta con la "certezza" del proprio rango costituzionale. C'è poi l'esito del referendum che a maggio ha sancito l'abolizione delle 4 nuove Province

«Si tratta ora di capire in quale direzione vogliamo andare. Come intendiamo rimodellare l'architettura istituzionale dei nostri enti locali» – ha continuato Forma –. Una proposta in campo è quella di valutare se vi siano le condizioni e la volontà per dare vita a una cosiddetta "Provincia Tirrenica" unitamente alle Province di Olbia-Tempio e Ogliastra».

Per la presidente del Consiglio provinciale una futura provincia tirrenica potrebbe costituire il polo turistico e ambientale più importante della Sardegna, con un'offerta turistica completa e unica (dalla Costa Smeralda all'Ogliastra, passando per il Golfo di Orosei; dai monti del Gennargentu al turismo archeologico del Marghine). Si darebbe poi vita al polo più importante per l'estrazione di minerali da cave e per la lavorazione della pietra (si considerino il marmo di Orosei, il talco di Orani, la lavorazione del basalto nel Marghine), oltre che essere il polo più importante per l'allevamento e per tutto l'agroalimentare.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
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