Dalla Regione 342 milioni di euro per le Aree di Crisi: il 35% alla Sardegna Centrale

aree di crisiLa Sardegna Centrale beneficerà nel complesso di 120 milioni di euro: più di un terzo del totale.

L'obiettivo è quello di innescare dei processi di sviluppo integrato che partano dal contesto territoriale per intervenire anche sui fattori di svantaggio locale, come infrastrutture, trasporti e servizi. La Regione per fronteggiare la crisi in atto, ha deciso di sostenere i processi di risanamento e innovazione delle imprese e la qualificazione delle persone residenti nel territorio, attraverso i Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (PFSL) che rappresentano una serie di interventi da attivare in un'area di crisi o in un territorio svantaggiato sulla base di priorità di intervento individuate e condivise con le amministrazioni locali, il mondo imprenditoriale  e le parti sociali. (istituzioni e partenariato economico sociale).

Per questo il presidente dell'Associazione degli Industriali di Nuoro e Ogliastra Roberto Bornioli ha già inviato una lettera alle aziende associate ricomprese nei territori di appliocazione, per invitarle a presentare le proprie manifestazioni di interesse, e approfittare così degli incentivi previsti per le imprese, in previsione della definizione dell'Accordo di Programma con la Regione che dovrebbe essere stipulato entro l'anno.

Grazie ai fondi regionali della legge 3 del 2009 il primo progetto-pilota, da 70 mln di euro, è già stato sperimentato  a Tossilo, nell'area industriale di Macomer ed oggi, con altri 50 milioni destinati alla Sardegna Centrale (Siniscola, Pratosardo e Ottana), con la delibera del 31 luglio scorso, si avvia un percorso che interesserà le piccole o piccolissime imprese della green & blue economy, il settore manifatturiero, la formazione, i servizi avanzati, le infrastrutture, le filiere agroalimentari e il turismo. In particolare, per gli ultimi due settori produttivi, (agroalimentare e turismo) lo strumento prevede l'applicazione degli interventi ad un ambito territoriale più esteso rispetto di quello definito dalle semplici aree industriali.

 In dettaglio il programma operativo degli interventi prevede tre fasi:

1) L'Analisi territoriale riguarda la "Predisposizione del Programma articolato di interventi a favore delle persone e delle imprese con le priorità e la tempistica di realizzazione", che si è concluso con il DGR. n. 33/42 del 31 Luglio 2012;

2) L'Animazione territoriale consiste nella "Acquisizione delle Manifestazioni di Interesse di imprese, persone e infrastrutture e predisposizione dell'Accordo di Programma e delle Schede di Intervento", che si svolgerà tra Settembre e Dicembre 2012;

3) L'Attuazione degli interventi, infine, riguarda  la "Realizzazione delle infrastrutture funzionali e degli interventi rivolti alle imprese e alle persone", con la pubblicazione dei bandi prevista a Gennaio 2013.

In allegato, oltre la rassegna stampa, è possibile consultare il documento integrale predisposto dal Centro Regionale di Programmazione:  Progetti di Filiera e Sviluppo Locale  nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (PFSL).

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
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