Le proposte di Confindustria per il turismo: serve una programmazione di lungo periodo

Martedì, 07 Agosto 2012 17:43

La conferenza stampa, cui hanno partecipato il presidente Roberto Bornioli, il Presidente della Sezione Turismo Massimiliano Meloni, il vice presidente Cristiano Todde, gli imprenditori Piero Loi e Gabriele Deplano, è stata l'occasione per illustrare alcune proposte di rilancio di un settore importante della nostra economia.

L'economia delle vacanze, con quasi 500 strutture ricettive e 33.550 posti letto, potrebbe diventare trainante per molti altri settori produttivi. Confindustria, ha evidenziato Roberto Bornioli, intende sostenere un progetto, che punti alla realizzazione di un marchio d'area che possa valorizzare le produzioni tipiche locali, l'agroalimentare ed il turismo delle zone interne e costiere. Un marchio che identifichi una rete di imprese, fortemente legato al Territorio ed all'Ambiente, magari anche caratterizzato da un forte legame con un sistema di Parchi condivisi dalle popolazioni locali. Per questo ha evidenziato Confindustria ritiene opportuno poter ridiscutere sul Parco del Gennergentu come volano di sviluppo del nostro territorio.

La Sardegna rimane una delle mete preferite per il turismo degli italiani e nonostante rappresenti uno dei maggiori moltiplicatori di reddito con un incidenza del 4,8% sul PIL regionale – ha spiegato Massimiliano Meloni - non vi è ancora un'adeguata politica di programmazione degli interventi e di promozione che consenta di risolvere i principali limiti del settore: per questo è necessario risolvere il problema della continuità territoriale e del caro traghetti, migliorare i servizi e l'accoglienza. Le strutture ricettive lavorano per soli 42 giorni l'anno – sottolinea Meloni – per questo si chiede con forza la convocazione degli Stati Generali del turismo affinché si possano pianificare per tempo e con un arco temporale di medio-lungo periodo (almeno 5 anni) gli obiettivi e dunque gli interventi sulla base dei quali gli imprenditori possano costruire la propria offerta turistica e presentarsi in modo competitivo sul mercato delle vacanze.

Meloni in particolare ha evidenzito la necessità di rivalutare in chiave propositiva l'idea del Parco Naturale del Gennargentu e del Golfo di Orosei che rappresenta un forte attrattore a livello internazionale e un ottimo strumento per veicolare, attraverso la realizzazione di un Marchio d'Area e di qualità ambientale, tutto ciò che il territorio è in grado di offrire: un connubio mare e montagna capace di favorire da un lato il consumo dei prodotti agroalimentari nelle località di mare, ma allo stesso tempo incrementare il flusso di visitatori le verso zone interne .

Bisogna avere però anche la capacità di guardare anche ai mercati dell'Est – ha spiegato Cristiano Todde – che rappresentano un bacino potenziale di milioni di turisti con una buona capacità di spesa, ma anche notevoli esigenze dal punto di vista della qualità dei servizi e dell'offerta turistico-ricettiva. Per questo bisogna investire sul turismo non solo come infrastrutture e servizi, ma anche dal punto di vista culturale e professionale, per essere in grado di rispondere alle richieste di un target turistico elevato per il quale esiste meno concorrenza a livello internazionale.

L'imprenditore Piero Loi ha espresso profonda preoccupazione per la grave situazione di difficoltà che il settore del turismo sta vivendo e ribadita la necessità di interventi di programmazione e pianificazione che possano davvero favorire un rilancio del turismo come prima voce dell'agenda politica regionale. Costi competitivi dei trasporti, strumenti occupazionali adeguati alla stagionalità, una efficiente rete di trasporto pubblico locale e servizi per il turista sono alcune dei punti evidenziati dall'imprenditore di Orosei che ha ribadito l'importanza del turismo balneare come porta di ingresso anche per il turismo elle zone interne.

Infine l'imprenditore Gabriele Deplano ha evidenziato come oggi sempre più turisti trovino conveniente arrivare via aereo e non più via mare con auto al seguito, richiamando quindi l'importanza di un adeguato sistema di trasporti integrato che oltre a favorire il raggiungimento della destinazione finale per il turista, consentirebbe un notevole flusso di visitatori tra le varie località di interesse culturale, artistico, enogastronomico che invece non sono raggiungibili se non si dispone di un mezzo proprio. Anche la cartellonistica stradale e la segnaletica dei luoghi di interesse turistico dovrebbe  essere oggetto di un'attenta pianificazione e promozione, per poter favorire il movimento dei flussi di visitatori tra le varie località costiere e dalla costa verso le zone interne.

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