Conclusa positivamente la visita di Giorgio Squinzi in Sardegna

squinzi omaggio_assise

squinzi omaggio_assise
Questa mattina presso il T-Hotel di Cagliari il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha incontrato i vertici di Confindustria Sardegna insieme ad una platea gremita di imprenditori che fanno parte delle Associazioni degli industriali delle quattro province storiche della Sardegna.

Dopo l'intervento del presidente regionale Massimo Putzu e dei presidenti delle associazioni provinciali, che hanno delineato un quadro quanto mai preoccupante e negativo del sistema economico, produttivo ed occupazionale di tutta la Regione, sono intervenuti anche alcuni imprenditori associati i quali hanno riportato i principali elementi di criticità del proprio territorio, senza però trascurare di evidenziare anche gli esempi positivi. Si è trattato di un'occasione per conoscere la complessa e difficile realtà economica e produttiva delle aziende associate al sistema Confindustria in Sardegna.

Giorgio Squinzi ha ascoltato tutti gli interventi con attenzione, preferendo rispondere a braccio a ciascuno, tralasciando il discorso preparato a Roma. In particolare il presidente di Confindustria ha riconosciuto le grandi potenzialità e le eccellenze della Sardegna a partire dal turismo e dall'ambiente, che vanno valorizzati e promossi insieme alle altre risorse dell'Isola. Secondo Squinzi poi bisogna combattere il nemico comune rappresentato dalla burocrazia e fare in modo che l'economia finanziaria non prevalga su quella reale, impedendo alle imprese di svilupprae settori come l'edilizia, i trasporti e le infrastrutture, che rappresentano il motore della crescita e dell'occupazione.

Il presidente Roberto Bornioli, nel suo intervento ha sottolineato le condizioni di particolare difficoltà della Sardegna Centrale, che soffre il disagio e le inefficienze dovute ai maggiori costi di trasporto e dell'energia, collocandosi agli ultimi posti in Italia per le dotazioni infrastrutturali. Nel corso degli ultimi anni la crisi ha colpito gravemente l'industria chimica, il tessile e il settore cartario, con conseguenze molto negative anche per l'edilizia e per le prospettive di sviluppo legate alla nautica in Ogliastra. La disoccupazione è ormai al 50%, con un costante aumento delle ore di cassa integrazione, che alimentano la sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica.

In particolare Bornioli ha rivolto un appello al presidente Squinzi affinché si impegni verso il Governo nazionale per la riduzione della pressione fiscale, che impedisce la crescita, per la semplificazione burocratica, che impedisce la nascita di nuove aziende e la spendita di risorse finanziarie che pure sono a disposizione, ma che, a causa dei ritardati pagamenti da parte della PA, rappresentano un ostacolo per le imprese.

Vi sono però anche gli esempi positivi, come testimoniato dagli interventi di alcuni imprenditori che con fiducia e determinazione hanno riportato le proprie esperienze nei vari settori produttivi, che sono stati illustrati anche attraverso la proiezione dei Video che Confindustria Sardegna Centrale ha realizzato in occasione del Progetto Mosaico. Sono intervenuti Massimiliano Meloni delle Fattorie Gennargentu per il settore agroalimentare e Marco Buonfigli del Gruppo BS Quarrysar per il settore lapideo.

meloni assise_cagliari

meloni assise_cagliari
Massimiliano Meloni ha posto l'attenzione in particolare sul consumo dei prodotti agroalimentari in Sardegna, pari a € 4,2 miliardi, mentre localmente vengono prodotti appena € 1,2 miliardi: un dato molto significativo sulle potenzialità inespresse di un settore che va potenziato e valorizzato e che può offrire interessanti opportunità di crescita e di occupazione legate anche al binomio ambiente e turismo.

Un binomio legato alla valorizzazione del territorio e delle risorse naturali che però non deve essere fine a se stesso – ha precisato Roberto Bornioli - ma deve creare opportunità di sviluppo per le imprese con la diversificazione dei prodotti e la nascita di nuove attività.

C'è poi il settore lapideo che grazie al Distretto del Marmo di Orosei, esporta anche in Cina, negli USA, Dubai e nei paesi del Nord Africa, dando esempio di innovazione tecnologica e capacità di soddisfare il mercato anche in un difficile momento di crisi come questo. Infatti anche se c'è stata una forte contrazione dei prodotti finiti e dei semilavorati - ha precisato Marco Buonfigli - il risultato globale è sempre in crescita di circa il 10%, grazie all'export, con la vendita dei blocchi da cava, che rappresentano circa l'85% del totale delle vendite.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Massimo Mereu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: m.mereu@assindnu.it

Allegati:
FileDimensione del File
Scarica questo file (Intervento M.Meloni.pdf)Assise 17.07.2012 Intervento_M. Meloni69 kB
Scarica questo file (20120717_def Assise 2012 Intervento Putzu.pdf)Assise 17.07.2012 Intervento_Putzu477 kB